Cosa stai riguardando
con si calmo ciglio e piana fronte,
appoggiata in un librato silenzio
al davanzale della tua finestra?
Forse quella linea d'ombra e luce
che dalla valle risale i monti
fedele all'orlo dell'orizzonte?
o quelle ghirlande di voli di rondini
alte nel cielo tra nubi variopinte
cardate dalla brezza del tramonto?
Cosa stai ascoltando
con sì attente labbra e miti guance?
Forse quel dondolare di campane
lontane lontane?
Forse quel grigio rombo che laggiù
svapora nella città remota
alla tua memoria?
O la voce del fiume ascolti
che viene da lontano, ed è,
e va lontano e sempre chiama
sotto la tua casa?
Ma forse nulla guardi e nulla ascolti
e sei altrove.
Altrove, vagando
sugli odorosi sentieri della tua infanzia
che si perdono ritorti tra macchie e campi
delle tue colline abbandonate?
Altrove, pensando ai tuoi amori d'un tempo
sfioriti dalla consapevolezza?
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Dalle cime dei monti,
erette visioni,
gli ultimi lembi del tramonto
si dileguano nell'alto dell'azzurro.
Nella rosea chiarità del crepuscolo
un ventaglio di brezza
schiara sul tuo volto il pallore
della tua nostalgia.
Luigi Fioravanti