Dopo l’incendio nella serata di giovedì 30 giugno che ha distrutto almeno metà dell’impianto TMB della Pontina Ambiente nel sito della discarica di Roncigliano, da sabato 2 luglio i Comuni dei Castelli e della Valle dell’Aniene si distribuiranno tra l'impianto RIDA Ambiente di Aprilia, Cupinoro e Viterbo. Sulla zona incombe ancora una fitta nube tossica che continuerà per molto tempo ad avvelenare i cittadini circostanti. Se la faccenda non fosse tragica, ci sarebbe da sorridere nell'ascoltare l’invito del Sindaco Marini a chiudere le finestre, visto che i residenti sono costretti a chiuderle da anni per gli effluvi maleodoranti della discarica.
Il TMB di Cerroni si era già reso protagonista negli anni scorsi delle cronache giudiziarie e tuttora di quelle sanitarie per il suo utilizzo truffaldino e difforme, che ha portato alla sbarra i massimi dirigenti della Pontina Ambiente. Abbiamo sempre nutrito fondati sospetti sulle modalità di separazione delle centinaia di tonnellate giornaliere di rifiuti indifferenziati e sulla mancata stabilizzazione dell’umido, causa primaria delle emissioni maleodoranti e dell’inquinamento. Alle nostre richieste di spiegazioni in merito, gridate a gran voce nei vari presidi e cortei da noi organizzati negli anni, le amministrazioni locali hanno sempre risposto accampando giustificazioni fumose e a volte fantasiose.
Non è chiaro, a questo punto, come la Regione potrà continuare a portare avanti la cosiddetta revisione dell'AIA del VII INVASO, né se e come saranno utilizzate le volumetrie dell'invaso medesimo. Aspettiamo per domani l'intervento della Procura della Repubblica di Velletri.
Un fatto è certo, le volumetrie del VII invaso si stanno esaurendo e nessuno di noi vuole che si prolunghi la vita di questa inquinantissima discarica che già ha fatto troppi danni.
Coordinamento contro l’inceneritore di Albano
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