Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò africano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Francesco Cecchini. Ricordare Ken Saro-Wiwa
Una veglia per Ken a Londra nel 2012 (Foto di Martin LeSanto-Smith)
Una veglia per Ken a Londra nel 2012 (Foto di Martin LeSanto-Smith) 
18 Giugno 2016
 

La Nigeria sono linee di frontiera tracciate dal colonialismo inglese che contengono etnie, religioni, idiomi e culture molto differenti tra loro. Le etnie sono 250, tre le dominanti: gli Ibo a est, gli Yorubà a ovest e gli Hausa a nord.

Per questo Ken Saro-Wiwa, un nigeriano Ogoni, che partecipò alla guerra del Biafra, parlò di necessità di una reale autonomia politica, economica e sociale per il proprio popolo, gli Ogoni. Un’indicazione che, se si guarda a quello che è accaduto ed accade in Nigeria, ha, ancora oggi, un valore di attualità.

Alle undici e trenta di mattina del 10 novembre 1995, Ken Saro-Wiwa fu impiccato, dopo lunghi giorni di detenzione e di torture psicologiche e fisiche, in una caserma di Port Harcourt. Per l’impiccagione fu trasportato alla prigione di questa città. I boia, arrivati un paio di giorni prima da Sokoto, nel nord, dovettero appenderlo alla forca 5 volte prima di rubargli la vita. Con lui furono impiccati 8 suoi compagni.

Quella di Ken, uomo coraggioso scrittore e militante ambientalista, innocente, fu un assasinio di cui furono responsabili, il presidente generale Babangida e il colosso petrolifero Royal Dutch Shell, padrone assieme ad altre imprese, come Chevron ed Eni/Agip, del Delta del Niger.

Si dice che l’impiccagione fu filmata per il piacere di Babangida, ma non vi sono tracce del filmato... Il link con un video dove Ken appare nel tribunal di Port Harcourt e pronuncia la sua difesa è il seguente (Ken parla in oboni, ma vi sono sottotitoli in inglese):

 

 

«Accuso Shell di razzismo perché quello che fa in Nigeria, e nella terra Ogoni, non lo farebbe in altre parti del mondo». L‘accusa che Ken Saro-Wiwa, fece davanti ai giudici che lo condannarono all’impiccagione, è ancora valida.

Kenule “Ken” Beeson Saro-Wiwa fu un insegnante, un giornalista, un commerciante, un poeta, uno scrittore, anche di favole per bambini, ma il cuore del suo pensiero e della sua azione furono la difesa del popolo Ogoni e la lotta contro la distruzione della propria terra, Ogoniland, contro la Shell. Due suoi lavori: Genocide in Nigeria. The tragedy of Ogoni people del 1992 e A month and a day. A detention diary del 1994 raccontano la drammatica situazione del Niger Delta ed il proprio impegno di militante ambientalista.

Vent’anni dopo, in quella regione le cose, non sono cambiate. I sversamenti di petrolio, la devastazione ambientale, la violenza e povertà sono immutate. Un rapporto di Amnesty International dell’ottobre 2015 documenta la situazione:

CLEAN IT UP. Shell’s false claims about oil spill response in the Niger Delta.

L’importante relazione si trova in rete. Fa riferimento ad un rapporto dell’ONU (UNEP) del 2006 e racconta anche di Ken Saro-Wiwa.

In una lettera, prima di venire al suo amico, lo scrittore Willam Boyd, Ken scrisse:

«Il mio morale è alto. Non vi è dubbio che col tempo la mie idee vinceranno, ma dovrò sopportare il dolore di questo momento… la cosa più importante per me è che ho utilizzato il mio talento di scrittore per permettere al popolo Ogoni di opporsi ai loro carnefici. Non sono stato capace di farlo come uomo d’affari o come politico. I miei scritti lo fecero. E questo mi rende felice. Sono mentalmente preparato per il peggio, ma spero per il meglio. Penso che ho moralmente vinto».

Il tuo ricordo vive e stai vincendo, vincerai, Ken!

 

Francesco Cecchini

(da Pressenza, 8 novembre 2015)

 

 

Francesco Cecchini. Roma 1946. Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua. Nel 1978 abbandona la militanza e decide di lavorare e vivere all'estero, prima nella cantieristica, poi nella gestione di progetti, nella contrattualistica e nella ricerche di mercato di infrastrutture. Redige ricerche di mercato in Algeria, India, Nigeria, Argentina, Polonia e Marocco. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo (Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi) è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati rispettivamente a Bombay, Algeri e Lagos. L'oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Traduce dalle lingue che conosce, spagnolo, portoghese, francese ed inglese, più che altro come esercizio di scrittura. Collabora con le agenzie di notizie Pressenza, Tesfa News e con i siti La Storia, Le Storie e con la Casa del Popolo di Torre di Pordenone. Vive ora nel Nord Est.


Articoli correlati

  Mauro Raimondi. Siamo tutti milanesi
  “Sacra violenza: terrorismo, guerra, religione, dialogo e libertà”
  Nicoletta Varani. Elezioni in Nigeria. Considerazioni Geopolitiche
  Lydia Polgreen. In Nigeria si cambia
  Il mio viaggio dalla Nigeria fino all’Italia
  Moonisa. ‘Legge’ contaminata da tirannia e violenza, in Nigeria
  Moonisa. Il nessun dorma nigeriano
  Moonisa: La Nigeria, di nuovo, si copre di morti
  Moonisa: E…, in Nigeria, è caccia alle streghe
  Asmae Dachan. Ucciso il nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, testimone di misericordia
  Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero. Tutti pazzi per Favour!
  Francesco Cecchini. Diga di Mossul, Iraq. Soldi per andare alla guerra
  Francesco Cecchini. Breve nota su Scholastique Mukasonga
  Francesco Cecchini. Italia e Iraq
  Francesco Cecchini. Villa Pisani, Montebelluna
  Francesco Cecchini. Cosa sta succedendo a Falluja, a Mosul e in Italia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy