Le splendide Dolomiti ospitano per la prima volta l'Aerobatic Paragliding World Cup, vale a dire la coppa del mondo di parapendio acrobatico. Teatro della manifestazione il lago di Molveno (Trento), affascinante specchio d'acqua nella cornice naturale del maestoso Gruppo del Brenta ad ovest e del massiccio del monte Gazza e della Paganella a sud-est. Trenta i piloti provenienti da dieci nazioni, una dozzina gli italiani, protagonisti dell'evento che passa sotto il nome di King of Brenta, dal 13 al 19 giugno.
I primi tre giorni sono dedicati al “Molveno Trophy - Acro Italian Cup”, gli altri alla gara internazionale. L'egida è quella dell'Aero Club d'Italia e della Lega Piloti.
Dopo il decollo dalla località Canfedin sul monte Gazza, 1900 metri, i parapendio si porteranno sulla verticale del lago dove inizieranno ad eseguire fantastiche figure aeree nelle specialità singolo e sincronizzato, cioè coreografie di un solo pilota ed in coppia. Al termine della sfida adrenalinica contro le leggi della fisica, atterraggio su una zattera posta in mezzo al lago di fronte alla spiaggia del Lido di Molveno, finale non del tutto scontato. In difetto, ci penseranno le acque ad accogliere i volatori. L'ultimo giorno il decollo dal pendio montano sarà sostituito da un elicottero fermo a 600 metri sul lago e dal quale si lanceranno i piloti.
A ridosso del lido di Molveno, funzionerà Acroland, villaggio dello sport con gli stand dei produttori di attrezzature per il volo libero, cioè senza motore, sulle ali del vento, visitabile da curiosi ed appassionati. Gli organizzatori non hanno dimenticato di soddisfare esigenze più terrestri del pubblico con una zona ristorazione, animazione ed un palco sul quale nel fine settimana si esibiranno le migliori band del nord Italia con la collaborazione di una nota emittente radiofonica.
Nella serata di sabato l'Abarth Dolomiti Club sfilerà per le vie del paese fino alla griglia di partenza per una gara a tempo nelle vicinanze della spiaggia.
A corredo dell'evento spettacoli con base jumper, deltaplani e paramotori.
Gustavo Vitali