Premessa
L’autonomia scolastica, che si configura come principio e metodo attraverso il quale ogni scuola propone e realizza il suo Progetto di Offerta Formativa, costituisce anche il terreno sia della competizione intelligente, sia della collaborazione tra scuole del medesimo territorio; queste, organizzandosi in RETI, possono restituire alla comunità una dimensione più ricca, articolata e unitaria al tempo stesso, del servizio scolastico pubblico, conservando i propri tratti distintivi che rendono riconoscibili le specificità di indirizzi e tradizioni, all’interno di un sistema di prestazioni che diventa patrimonio comune. (Edi Lisignoli)
Scuole partecipanti
Liceo Scientifico statale "Donegani" - Sondrio – Istituto coordinatore della Rete
Liceo-Ginnasio statale "Piazzi" - Sondrio
Istituto Magistrale statale "Lena Perpenti" - Sondrio
Istituto "Pio XII" - Sondrio
Istituto Tecnico Industriale statale "Mattei" - Sondrio
Istituto di Istruzione Superiore "Fabio Besta" e "Fossati" - Sondrio
Istituto Tecnico Agrario statale - Sondrio
Istituto d’istruzione superiore "Leonardo da Vinci" – Chiavenna
Finalità
«La RETE si identifica in uno spirito di collaborazione che, nel limite e nel rispetto delle leggi vigenti e delle possibilità operative, pone le istituzioni scolastiche in sinergia, in modo che, riducendo le sovrapposizioni e ampliando la copertura dei bisogni, si realizzi l’obiettivo di adempiere le rispettive funzioni con efficacia, efficienza e qualità».
È in questo spirito che ogni istituzione trova, nei modi e con gli strumenti con cui si esprimono i contributi specifici, le occasioni per far conoscere e ulteriormente valorizzare il proprio patrimonio culturale, inteso come insieme di tradizioni, conoscenze, risorse.
Obiettivi
Di breve periodo
· stabilire, nella specificità dell’erogazione del servizio delle scuole, forme di cooperazione organica e sistematica tra scuole diverse
· condividere risorse umane, dotazioni librarie e di laboratorio
· migliorare l’interazione scuola/territorio
· elevare la qualità del servizio della scuola
· sperimentare nuove forme di gestione e di interazione
· realizzare economie di gestione
Di medio periodo
· elevare la qualità del servizio della scuola
· elevare il livello della professionalità direttiva e docente
· favorire il potenziamento delle capacità direttive
· costituire mentalità di gestione in staff
· Si tratta di stringere ancor di più i legami tra le scuole, arrivando a condividere un docente responsabile e un gruppo di lavoro unici con funzioni di:
· favorire la trasmissione delle esperienze formative in ambito docente
· rilevare sistematicamente i bisogni formativi dei docenti
· progettare, monitorare e valutare percorsi formativi della professionalità docente e il relativo fall-out
· avviare e mantenere contatti sistematici con istituti di formazione e aggiornamento
· costituire biblioteche e bibliografie per la formazione
Gli insegnamenti
Le scuole consorziate offrono la collaborazione di insegnanti a disposizione di una scuola in altre scuole della rete. In particolare è possibile condividere:
· docenti con particolari competenze, incaricati di insegnamenti facoltativi
· docenti con particolari competenze in percorsi di autoaggiornamento e formativi in genere
· metodi, servizi ed équipes per l’orientamento degli studenti.
Le attività complementari
La rete può consentire, sia con una popolazione scolastica più ampia, sia con convenzioni che possono essere stipulate tra scuola, enti ed associazioni per la fornitura di "servizi culturali" di vario genere, di mettere in comune numerose e varie attività di collaborazione e progetti.
Esempio di Attività Complementare
“2005, ANNO INTERNAZIONALE DELLA FISICA”
1905, annus mirabilis di Albert Einstein: la teoria della relatività ristretta
2005, anno internazionale della fisica: una riflessione intorno a una svolta epocale
«La scelta internazionale di dedicare il 2005 alla Fisica discende da un’importantissima ricorrenza. Il 1905 fu l’annus mirabilis di Albert Einstein, che scrisse in quella stagione, dal suo “rifugio” all’Ufficio Brevetti di Zurigo, quattro relazioni, pubblicate sugli Annalen der Physik, tra le quali “Sulla dinamica dei corpi in moto”, cioè i principi di quella che è nota come teoria della relatività ristretta. L’autore attirò subito su di sé le attenzioni delle università tedesche, ma solo nel 1909 ottenne una cattedra all’Università di Zurigo. La sua notorietà, e non solo nel mondo scientifico, fu ulteriormente accresciuta dai successivi studi, in particolare dalla teoria della relatività generale (1916) e dal premio Nobel per la fisica (1921). Einstein lega lo spazio e il tempo, per millenni ritenuti indipendenti, in stretta relazione e introduce il concetto di spazio-tempo. In quegli anni, osserva il grande Max Planck, il cammino della fisica non è più lineare, come nel periodo precedente, a ragione detto classico; allora la scienza procedeva sicura e tranquilla. D’ora in poi si confronteranno teorie molto complesse, spesso dense di paradossi e controintuitive: è la fisica moderna. Ma tutto un mondo nuovo di studiosi – Planck, Bohr, Born, Heisenberg, Dirac, Schrodinger – e di teorie si affaccia e popola la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo, che vedono nascere la fisica quantistica e le “strane” tesi che l’accompagnano, ancora oggi al centro di studi molto intensi. E i matematici non stavano a guardare. La crisi delle matematiche dei primi anni del Novecento rimetteva in discussione millenarie certezze e ricostruiva su basi logiche il pensiero matematico, offrendo ai fisici, Einstein compreso, teorie e strumenti importantissimi (Riemann, Poincaré, Ricci, Levi Civita...) senza i quali la fisica avrebbe potuto rallentare sensibilmente il suo procedere».
Nel socializzare problemi, approcci didattici e prospettive intorno alla questione, è stato possibile condividere varie ed interessanti attività, proposte dai diversi istituti. L’evento internazionale è stato rappresentato, a livello provinciale, con il Convegno organizzato dal Liceo “Donegani” di Sondrio con la RETE di Scuole, con il sostegno e il patrocinio della Provincia e del Comune di Sondrio. Venerdì 27 maggio 2005, presso la Sala Consiliare della Provincia di Sondrio, nell’ambito delle celebrazioni “2005 Anno Internazionale della Fisica”, si è svolta una Tavola Rotonda con la partecipazione del fisico Paolo Di Trapani, dello storico della fisica Lorenzo Mazzoni, del filosofo della scienza Paolo Musso e del matematico Luciano Scaglianti. L’iniziativa, effettuata con lo scopo di sensibilizzare ai tanti temi della fisica, rivolta a studenti, docenti, associazioni e singoli cittadini, è proseguita sabato 28 maggio, presso la sede del Liceo Donegani, dove gli studenti dell’ITIS “Mattei”, del Liceo “Lena Perpenti”, del Liceo “Piazzi”, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” e quelli del “Donegani” si sono ritrovati per una serie di incontri ravvicinati con i relatori, su temi relativi alla ricerca, alla storia della fisica, al suo statuto epistemologico, ai rapporti tra matematica e fisica.
In tutti gli Istituti con segni di presenza evidenti (manifesti, tabelloni, mostre, conferenze, cicli di lezioni, realizzazione di ipertesti), testimonianze del coinvolgimento di tutte le componenti della scuola nell’attenzione per la fisica e per le infinite connessioni che da questa disciplina muovono verso le altre.
NOTA BIOGRAFICA
Edi Lisignoli insegna matematica all'Istituto d’istruzione superiore "Leonardo da Vinci" di Chiavenna. Pubblica manualistica con la casa editrice CEDAM. La sua fatica più recente, assieme a Luciano Scaglianti, è Dalla parte del Docente, CEDAM, 2006.