indicare il segno del suono
nascere dall’ombra
di un seme ger-mogliato
la voce del suono
muore per abbaglio di luce
rovina a terra
scaglia di vetro
“in punta a notte”
appoggio sulla mano
vibrazioni a cui m’accosto
con dondolìo assonnato
al ritorno
buio da cantare
eco di nostalgia
musica d’ombra
rughe
sul foglio
del tronco
piange a singhiozzi
la notte ubriaca
prima dell’alba
sognano d’angeli
le nuvole
a carezza di noi
al filare dei fusi
l’accadere della nenia
a muover labbra
per recitar cantando
del dir
nel suono
buio di luce
radice bruciata
battezza fior d’amarillide
sordi alla notte
baci e colori
vivono al congiuntivo
s’aprono all’alba
d’un fiato
si spogliano le onde
a raccogliere
briciole nell’assolo del Sempre
baci a fondo pagina
il foglio
lo riempie il vento
silenzioso ascolta
il multiplo della nota che tace
apre al sublime
l’obliquo cadere delle stelle
accora il canto
s’incunea
nei camini delle rocce
e
di Tristano e Isotta
ancora ne racconta
la montagna
Patrizia Garofalo, testo e foto