Domenica , 22 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Linda Pasta, Leonardo Antonio Mesa Suero. Tutti pazzi per Favour!
Nick Ut, Pulitzer 1972
Nick Ut, Pulitzer 1972 
01 Giugno 2016
 

Una bambina dal viso angelico e buonissima (a giudicare dalle immagini trasmesse dalla televisione), rischia di venire usata dalla gente per avere e dare la sensazione di occuparsi del problema limitato alla bambina stessa e non di quello ben più ampio della guerra. Questa bambina, con il volto a volte scoperto, a volte dissimulato dalle piccole tessere in movimento, a volte con il viso scoperto e gli occhi lasciati liberi, rappresenta l’orrore di cui siamo tutti responsabili.

È vero che a volte le immagini sintetizzano meglio ciò che accade, ma a volte distorcono la realtà.

Ricordate la bambina esfoliata dal napalm? Furono quella foto e quella bambina che contribuirono a cambiare la sensibilità e a risvegliare le coscienze della gente nei confronti della guerra in Vietnam. Fu scattata l’8 giugno del ‘72 a pochi chilometri da Saigon. La bimba che fugge terrorizzata è Kim Phuc e allora aveva nove anni. Oggi vive in Canada ed è ambasciatrice della pace per l’Unesco e dirige una Fondazione per aiutare i bambini vittime delle guerre. Come scrive Paolo Moltoni: «La fotografia della bambina vietnamita venne pubblicata sulle prime pagine dei giornali di tutto i mondo e segnò dolorosamente un’intera generazione. La foto di Nick Ut provocò un sussulto di coscienza che riuscì a cambiare per sempre quella scala di valori che collocava il bene e il male al di qua e al di là del muro. Un muro che allora divideva il mondo capitalista da quello comunista».

La foto era coerente con ciò che avveniva: la tragedia della guerra.

Le bombe, le armi, in sintesi la guerra, sono molto simili all’effetto napalm che ha portato la bambina da noi. Ma la sua immagine serena, continuamente diffusa, distorce la realtà; essendo così piccola non conosce e non può manifestare il dolore per avere perso la mamma, ma la sua immagine dovrebbe sempre essere accompagnata da un didascalia che ricorda a tutti la realtà e l’enorme numero di bambini morti in questi giorni a mare.

Ciò che colpisce la gente e dà la misura concreta del dramma della guerra sono gli ingredienti presenti nella foto del Vietnam o in quella, meno conosciuta e meno incisiva, che ritrae una barca di profughi siriani che sta ormeggiando sulla costa di un'isola greca, scattata del fotografo russo Sergej Ponomarev, che ha vinto il premio Pulitzer 2016, come il suo collega nel ‘72. I volti appaiono scolpiti, come se la foto fosse tridimensionale o come se fosse un quadro surrealista ed è di una vivezza commovente. Come dice Sergej, è necessario essere motivati dal desiderio di colmare quel divario che le persone pongono tra sé stesse e le tragedie umane che avvengono in altre parti del mondo: «Voglio dimostrare che il mondo è molto più grande di un appartamento o di un ufficio e che in ogni momento ci sono persone che hanno una vita di gran lunga peggiore della nostra».

Queste foto che testimoniano l’orrore della bambina esfoliata dal napalm e la disperazione dei profughi siriani, sono le foto di testimoni vivi e dannati che colpiscono la gente che le guarda e non ne vengono disturbati perché le immagini sono vere e coerenti con il dramma! Non è così per le immagini della bambina che non suscitano l’immediato sdegno per le motivazioni che l’hanno portata da noi. Paradossalmente hanno l’effetto di fuorviare l’attenzione della gente, che non è portata a riflettere sul fatto che la bambina è la testimone del grande dolore dei disperati che scappano. La pena per la piccola orfana genera la corsa all’adozione, ma fa dimenticare da dove viene, il perché e non genera l’unico sentimento che dovrebbe generare: l’odio per la guerra. Sicuramente in pochi la vedono così.

La foto Pulitzer del ‘72 ebbe sicuramente questo effetto e, contribuì, dopo anni di martiri per quelli che si trovavano al di qua e al di là del muro, all’interruzione della guerra in Vietnam. Non pare che esistano immagini al momento capaci di generare reazioni così semplici come successe allora. Gli schieramenti erano sicuramente più definiti rispetto ad oggi, o forse oggi si pensa così.

La triste riflessione è che coloro che armano la guerra sono gli stessi che danno a vedere di interessarsi al salvataggio dei migranti, ma The war must go on, altrimenti i mercati mondiali potrebbero registrare una flessione!

 

Linda Pasta e Leonardo Antonio Mesa Suero


Foto allegate

Sergej Ponomarev, Pulitzer 2016
Articoli correlati

  Roberto Malini. Antonio a Milano
  Radicali. Immigrazione: “No crociate demagogiche”
  Giovanni Maiolo. Parte dalla Calabria la Carovana Solidale e Resistente che andrà in Grecia
  Javcho Savov. Guernica 2015
  Sandra Chistolini. Bambini non accompagnati in America e in Europa
  Gorino
  Roberto Malini. È vero che l'immigrazione in Italia è fuori controllo?
  Sandra Chistolini. Bambini migranti e minori non accompagnati (I)
  Roberto Malini. È in corso un’invasione di rifugiati?
  Roberto Malini. Migranti: 16 giovani morti asfissiati e bruciati
  Padova. Libdem: La libertà è ancora di moda?
  Sandra Chistolini. Bambini migranti e minori non accompagnati (II)
  Roberto Malini. Ancora vittime del mare, ancora orrore e ingiustizia
  Domani partirà la Carovana Solidale e Resistente
  Peppe Sini. Nove ruminazioni per la Festa della Repubblica
  Annagloria Del Piano. Dalla tragedia di un barcone all'abbrac­cio di un paese
  Dani Dell'Agnola. I buonisti e i “bravisti”
  Carlo Forin. Fare i secondini agli immigrati
  Carlo Forin. Migranti: l'ira del Papa
  Linda Pasta. Gli “smartphone zombies”
  Linda Pasta. Inquinamento atmosferico e diffusione del virus
  Linda Pasta. Ad ognuno la sua storia!
  Linda Pasta. Corte Costituzionale: il suicidio assistito è lecito in casi come quello di Dj Fabo
  Linda Pasta. Narrazione: una parola pericolosamente trasversale
  Linda Pasta. Basta con il tiro al piccione!
  Linda Pasta. Covid-19: “Mission possible: limitare il contagio”
  Linda Pasta. Diseguaglianze e donne gay
  Linda Pasta. Persecuzione... Forse è più proficuo fare leva sugli uomini!?
  Asmae Dachan. Aleppo non deve morire
  Asmae Dachan. La nebbia, una buona compagna di viaggio
  Asmae Dachan. Bambini siriani condannati a morire di fame
  Asmae Dachan. Aleppo est e Aleppo ovest: ecco come vive chi ha deciso di restare
  Asmae Dachan. Aleppo, vigilia di Ramadan nel segno del sangue
  Asmae Dachan. Siria, medici nel mirino e interventi underground
  Angioletti... moderni
  Appello per Aleppo e una nuova Siria
  Asmae Dachan. L’allarme delle Ong sui valichi umanitari ad Aleppo
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Un foglio di guerra
  Asmae Dachan. I diciott’anni di un figlio
  Roberto Fantini. Bombardamenti russi sulla Siria: le denunce di Amnesty International
  Asmae Dachan. C’era un nido di rondini sul mio balcone
  Asmae Dachan. Siria, dove muoiono i diritti umani
  Asmae Dachan. Aleppo is burning
  Asmae Dachan. La Siria e la primavera spezzata
  Asmae Dachan. “Ma io non so disegnare…”
  Moonisa: La Nigeria, di nuovo, si copre di morti
  Nicoletta Varani. Elezioni in Nigeria. Considerazioni Geopolitiche
  Lydia Polgreen. In Nigeria si cambia
  Il mio viaggio dalla Nigeria fino all’Italia
  Moonisa: E…, in Nigeria, è caccia alle streghe
  Moonisa. ‘Legge’ contaminata da tirannia e violenza, in Nigeria
  Moonisa. Il nessun dorma nigeriano
  Mauro Raimondi. Siamo tutti milanesi
  Francesco Cecchini. Ricordare Ken Saro-Wiwa
  “Sacra violenza: terrorismo, guerra, religione, dialogo e libertà”
  Asmae Dachan. Ucciso il nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, testimone di misericordia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy