A Marianne Dubuc piace moltissimo raccontar storie, sia con le immagini sia con le parole. Non di meno, però, le piacciono gli animali. E di loro, oltre la sua casa canadese, popola tutti i suoi albi. Solo pochi mesi fa, con straordinaria bravura e altrettanto successo, ci ha raccontato Le case degli animali. Ora, s'avvicina l'estate, e dei suoi amici -a due o quattro zampe, con le ali o con le pinne- ci racconta le vacanze. (Paolo Cesari)
In tenda, in camper o in bungalow...
C’è chi non riesce a staccare mai dal lavoro, neppure in vacanza. Topo Postino è uno di loro, e partendo per le ferie porta con sé qualche pacchetto da consegnare ai suoi amici in giro per il mondo. In campeggio da zia Paolina che vive su di una casa a quattro ruote superacessoriata.
Su di un’isola vulcanica dove Tarzan abita un monolocale soppalcato e l’amico Drago ha la residenza estiva all’interno del Vulcano. Da Mamma Gorilla nell’attico con vista panoramica sulla giungla.
Sulla banchisa, a prendere un tè nel confortevole igloo del signor Polare.
Una nuova rassegna di abitazioni di ogni tipo e dimensione, frutto della fantasia inesauribile di Marianne Dubuc, illustrate con precisione quasi ingegneristica e finemente arredate. Un catalogo aggiornato delle case vacanza degli animali, quelle che ciascuno di noi incontra quando va in villeggiatura.
...sempre immersi nella natura
Marianne e i suoi amici animali
È stato 8 anni fa -dopo aver studiato graphic design all’università del Québec,a Montréal- che Marianne Dubuc ha pubblicato con la Pastéque La mer (Il mare, Officina Libraria, 2012), il suo primo libro come autrice sia dei testi sia delle immagini. Poche parole, solo quelle necessarie, e disegni essenziali ma fortemente espressivi le caratteristiche, riprese in pieno in Le lion et l’oiseau (Il leone e l’uccellino, orecchio acerbo, 2014). Devant ma maison e The carnival of the animals (Il carnevale degli animali, La Margherita, 2011). Tutti pubblicati da La Courte Echelle, con le loro quindici edizioni, ne consacrano il successo internazionale.
Dopo l’ottimo risultato ottenuto anche da Le case degli animali (orecchio acerbo, 2015) -vincitore del “Prix jeunesse des libraires 2016” del Quebec e finalista al “Premio Soligatto”- Marianne torna a raccontarci dei suoi amici animali e delle loro stravaganti abitazioni in giro per il mondo, al seguito dell’infaticabile Topo postino. Personaggio con cui l’autrice stessa dice di avere molto in comune. «Ho le orecchie molto rotonde e un naso a punta. Amo molto consegnare lettere. E mi piacerebbe avere un drago per un amico. Ma non ho i baffi, e per quanto ami il formaggio, non voglio che il tetto della mia casa sia fatto di Emmental con i buchi». (Nota editoriale)
Marianne Dubuc. Le vacanze degli animali
orecchio acerbo, pp. 32 a colori, € 13,90