A partire dallo scorso novembre, i beneficiari del progetto Sprar del Comune di Gioiosa Jonica, gestito dalla Rete dei Comuni Solidali, sono stati i protagonisti del progetto “Incontri per caso”, ideato in collaborazione con la Prof.ssa Evelyn Candido, docente di lingue presso l’Istituto Scolastico Privato “Giacomo Leopardi” di Siderno (RC). Gli incontri, realizzati con cadenza settimanale, hanno consentito la creazione di uno spazio di confronto in lingua francese, all’interno del quale i migranti provenienti da paesi francofoni hanno svolto il ruolo di insegnanti, utilizzando come strumento le proprie competenze.
Si è trattato di un’occasione che ha favorito la valorizzare e la conoscenza delle culture di provenienza e la condivisione degli usi e dei costumi. Ciò ha permesso agli studenti di avere una visione più ampia e reale delle motivazioni che spingono migliaia di persone a intraprendere il viaggio della speranza. “Incontri per caso” ha segnato un passo importante verso un’autentica valorizzazione delle storie e dei vissuti dei popoli.
In tal senso, un’altra grande opportunità è stata quella portata avanti dal progetto “Integrazione, pronti... via” organizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Domenico Cento” di Gioiosa Jonica. Obiettivo dell’iniziativa, realizzata grazie all’attenzione e alla sensibilità dimostrata, ancora una volta, dal dirigente scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Pini e dall’insegnante di lingua francese Sara Milicia, è stato quello di favorire l’integrazione attraverso lo scambio interculturale tramite l’utilizzo di laboratori di musica, cucina e sport. Il primo di tali incontri ha visto i ragazzi protagonisti di momenti ricreativi di musica e balli tradizionali. Il secondo ha riguardato la preparazione e la degustazione di pietanze tipiche, realizzate secondo le tradizioni dei beneficiari e della comunità ospitante. Il terzo e ultimo incontro si concluderà a breve con una partita di calcio, in cui i giovani ospiti del progetto Sprar sfideranno gli alunni della scuola media. Ancora una volta, strumenti come la cucina e lo sport, si dimostrano promotori di socializzazione e aggregazione, andando a costruire un ponte tra mondi che sembrano, all’apparenza, distanti.
Giovanni Maiolo
per Recosol