Il 13 aprile abbiamo visto:
Amen, ‘che venga il Signore’: è il progetto che Dio ci ha lasciato col pane della vita.
La parola ‘religiosa’ più nota al mondo, connotata di un significato assolutista -così sia-, non religioso provoca il conflitto con chi, badando al senso, non è d’accordo; merita di venir indagata nel significato relazionale -che venga il Signore-, discutibile. Io voglio che venga ed amo discutere con chi crede che non possa venire perché il Signore non ci sarebbe. Soprattutto, amo convenire su di un significato che sembra perdurare da più di 4000 anni.
Ora osserviamo: la sillaba zumera –am = ‘che venga’ (en: Signore):
am3 [A. AN]
writing of coniugation prefix /a-/ with ventive element /-m/ in NS and OB texts – compared with im-ma.
Abraham
Genesi narra l’alleanza Dio-Abramo con la circoncisione al passo 17:
Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
– Eccomi:
la mia alleanza è con te
e sarai padre di una moltitudine di popoli.
Non ti chiamerai più Abram
ma ti chiamerai Abraham
perché padre di una moltitudine
di popoli ti renderò. Genesi, 17, 3-5.
Si noterà come Abram sia diverso da Abraham per l’inserimento di ah. Il lemma binario
ra-ah
to strike repetitively [with hoe]; to shake; to gnash (‘to strike’ + h, ‘many, numerous’).1
in zumero corrisponde a scuotimento. In prima battuta lo scuotimento delle mani è il simbolo di ogni patto concluso tra due parti.
Abram compone il circolo AB-mar = ‘Padre-verme della Terra’, come:
ab-ba; ab-be2; ab [AB –nota-]; abba2 [ABXAS]
father; elder; high-ranking official; ancestor [loanword from Akk. abu(m).2
mar; mur
worm; earthworm.3
Il Capodanno zumero, kar.mur, sarebbe “forza (kar) del verme della Terra”, l’uomo!
Abram era stato il ‘verme del Padre’ secondo la concezione del Padre-padrone del tempo, radicata nell’ordine, lat. ordo, zum. urdu, ‘schiavo maschio’.
‘Verme del Padre’, ricordata dall’episodio di Isacco dato in sacrificio a Dio, diventa Ab-ra-ah-am: ‘-che venga il Signore- (am) ‘–con scuotimento- (ra-ha) -il Padre- (ab) -con tanti figli- (ah)’.
Ah è lo sputo e lo sperma
ah(6)
spittle (cf., uh2, ah6; uh, ah; uh3).4
Religiosamente, lo sputo era il lascito del dio esautorato al subentrante, con uno ‘stacco di connessione’ infra-dinastico.
Anche Adamo è Ad-am:
Adamo (in ebraico: אָדָם, in arabo: آدم, ʾĀdam; ...) è il nome, secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam, del primo uomo e significa “umanità", “uomo”, “uomo terreno”, “terroso”, o “della terra rossa”.5
Un’altra lettura, in zumero: ad, padre, -am, ‘ritorno al grido del padre’.
ad
n., shout; voice; song (cf., ada) [AD archaic frequency].6
am3 [A. AN]
writing of coniugation prefix /a-/ with ventive element /-m/ in NS and OB texts – compared with im-ma.7
ad-da
father (cf., ada).8
Il lettore accetti la sintesi e, magari, rilegga per verificare se io abbia percorso ragionamenti illogici. Perdoni se mi sono trattenuto da troppe argomentazioni pur lecite: lo studio dei nomi degli dèi è un’esplorazione che offre il semplice dopo tanta fatica. Preferisco condividere il semplice e risparmiare la selva oscura attraversata.
Carlo Forin
1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 217.
2 Ivi: 13.
3 Ivi: 168.
4 Ivi: 16.
5 Cfr. questa voce in Wikipedia.
6 John Alan Halloran, op. cit.: 14.
7 Ivi: 18.
8 Ivi: 14.