Arrivederci Roma, l’ultimo nato di Albeggi Edizioni, a firma di Clelia Arduini, è un racconto particolarissimo, esilarante e nostalgico, di una città “amata e odiata, esaltata e detestata”.
Un distillato di luoghi sorprendenti, storie stravaganti di personaggi quasi felliniani, scorci da cartolina e angoli nascosti, e poi odori, sapori, ritratti di storia antica e recente e quadretti di vita quotidiana della Roma d’oggi.
«Fate posto a questo libro di Clelia Arduini», scrive Vittorio Emiliani nella prefazione, «una giornalista appassionata d’arte, archeologia e turismo che vuole dire il suo grazie alla Roma per lo più bonaria, divertente, piacevole che l’ha ospitata per un ventennio».
Il viaggio tocca luoghi inusuali, dove stare in pace e raccogliere i pensieri, come la Villa di Livia a Prima Porta o il Cimitero acattolico in via Cestia 6; le vedute più romantiche, come quella in via di San Teodoro 8; i locali e i palazzi più insoliti come l’Isola gallery foundation sull’Isola Tiberina o gli Studi Patrizi in via Margutta; i ristoranti dal sapore romanesco, i ritrovi e gli scorci che ti fanno sentire altrove. Un racconto un po’ sarcastico, nello stile particolarmente graffiante di questa giornalista, ma anche un po’ intimo e sentimentale, scritto con lo stato d’animo di chi sta per lasciare Roma sapendo che non la lascerà mai per davvero. (Nota editoriale)
Clelia Arduini è giornalista, specializzata in turismo e beni culturali. Scrive per Touring e altre testate di viaggi. È stata Presidente di Archeoclub Italia. Con Albeggi Edizioni ha pubblicato, sempre nella collana ROMA, Viale Cortina d’Ampezzo, storie di uomini, artisti e altri animali.