Causa inclemenza degli elementi, la pulizia del Parco della Bosca si è trasformata in un sopralluogo, nell'area protetta, dei responsabili delle Associazioni ORMA (Ornitologica Ricerca Monitoraggio Ambientale) e WWF.
In un paio di orette, prima che le precipitazioni si intensificassero ulteriormente, sono stati raccolti i soliti mozziconi, si è scoperto che il Parco è frequentato da un appassionato/maleducato di liquirizia, considerate le numerose carte di caramella di questo gusto che sono state rinvenute e sono state raccolte plastiche, in vari formati.
I sacchi dei rifiuti sono stati “gonfiati” soprattutto da quanto raccolto nel percorrere un “panoramico” sentiero che costeggia un certo campo coltivato a mais da cui emergono, fra le piantine novelle, parti di rifiuti interrati. Sia mai che nella preparazone del campo, il “conduttore” raccolga i rifiuti che recupera dal terreno e li butti sul sentiero, al posto di raccoglierli e smaltirli secondo buon senso e civismo?
ORMA e WWF hanno inviato nel frattempo all'Amministrazione comunale la richiesta di un incontro per la presentazione del “minidossier” predisposto a quattro mani dal titolo:
“Come sta il Parco della Bosca?”
ritenendo che a 16 anni e un mese dal suo riconoscimento come PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale), la Bosca abbia bisogno di una evidente “rinfrescatina”.
Massimo Benazzo, ORMA
Villiam Vaninetti, WWF