Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giuseppina Rando. “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
18 Aprile 2016
 

Flavio Ermini

Il giardino conteso

L’essere e l’ingannevole apparire

Moretti&Vitali, 2016, pp. 244, € 18,00

 

segue il formarsi imperfetto della luce l’ombra così come si levano dal grembo della terra le apparenze allorché insieme quiete e movimento sembrano assentire al mobile orizzonte che da noi si allontana desituandoci dalle nostre abitudini cognitive per esporci al contrasto assoluto che si afferma nel principio di ascensione al cielo tra essere e divenire…

dalla Parte sesta: “Il castello in aria e l’alto dei cieli”

 

 

Nel saggio Il giardino conteso Flavio Ermini conduce il lettore in un affascinante viaggio nel mondo del “pensiero” attraverso la figuratività della parola poetica. Un viaggio determinato dalla natura stessa del pensiero, inteso come manifestazione dell’essere, come mutamento, movimento, scorrere perenne della realtà. Ermini lo chiama “moto ingannevole dell’essere”, in quanto l’essere “si dispiega” in forme sempre diverse, sfuggenti. Un intreccio di razionalità e fantasia, di filosofia e poesia, che non smarrisce il lettore, come potrebbe sembrare, ma, al contrario, offre suggestioni e motivi per riflettere.

Ermini, poeta e filosofo, ci guida, pagina dopo pagina, alla presa di coscienza della differenza tra “l’essere e l’ingannevole apparire”, tra “l’incorruttibilità dell’uno” e “le nascite e le morti degli enti che compongono il provvisorio”.

Una presa di coscienza del rapporto problematico dell’esistenza umana con l’essere. Nessun essere umano infatti può fare a meno di interrogarsi sul senso dell’essere in generale rapportandosi a se stesso e al mondo. Da qui scaturiscono quelle “figure d’esperienza” strettamente legate al nostro vissuto che, mentre a noi si manifestano, occultano l’essere e, di conseguenza, scrive Ermini, “questo mondo... è il mondo delle apparenze”.

Il rapporto che l’uomo stabilisce con tale mondo, però, non è vissuto come una realtà fissa e determinata, ma come problema, come possibilità in cui l’uomo deve scegliere: «ciò accade solo se l’esistenza è intesa come coappartenenza di presenza e assenza». In questo complesso alfabeto «quale atto-del-cogliere l’aurorale apparire delle cose» scrive Ermini «c’è il senso del nostro abitare poeticamente».

Le possibilità umane sono limitate e si scontrano con «l’infinità delle aspirazioni… soprattutto quella di vedere nella vita il luogo di costruzione di ogni senso possibile, non sono che illusioni».

Allora non resta che abitare poeticamente la terra, che significa diventare consapevoli di “mancare”, di essere transitori e mutevoli, di abitare l’ombra in uno spazio “che è quello dell’erranza e dell’errore”.

Ciò che vediamo di luminoso è illusorio, è inganno, è l’apparire, non l’essere.

Flavio Ermini, nello stile singolare che lo distingue, narra così il conflitto, la “contesa sempre in atto” tra essere e apparire, tra luce e oscurità, con cenni a filosofi del pensiero greco, come Hegel e Heidegger, a poeti come Novalis, Hölderlin, Trakl e Rilke.

Nell’inevitabile contesa si inserisce, con ruolo, direi primario, il dire poetico “… forma umbratile che, risalendo da uno sfondo pre-umano, ci abita e ci trasforma”, dire poetico con il potere arcano di accostarsi alla verità poiché «dal sottosuolo, da cui l’essere umano parla, una parola mostrante prende la parola e fa sì che l’essere si faccia presente e si dischiuda… Un dire che non nasconde il proprio non detto, ma incessantemente lo riprende, può pretendere di farsi prossimo all’inaccessibile, e forse diventare l’inaccessibile stesso…»; dire poetico che di fronte alle devastanti delusioni mantiene fedeltà “alla propria origine scura” accoglie la scomparsa di senso “trattenendo per sé il compito di nominare l’insensatezza di questa ulteriore notte senza mattino”.

Notte senza mattino, notte perennemente oscura, intessuta di illusioni ed errori, notte di “angoscia divorante che fa sanguinare” è solo una fatale necessità largamente dimostrata dalla nostra sconfitta nel giardino conteso.

Tuttavia avere consapevolezza di ciò, attraverso l’ombra che ci abita è, per Flavio Ermini, la condizione necessaria per avvicinarci alla verità.

Essere coscienti della sofferenza che ci sovrasta, fortifica e fonda la scrittura poetica, amplia la visione del mondo.

 

Giuseppina Rando


Articoli correlati

  Flavio Ermini, Il moto apparente del sole. Storia dell’infelicità.
  Eventi/ Roma: Ritratti di Poesia
  Spot/ Flavio Ermini: L'esperienza poetica del pensiero
  Patrizia Garofalo. La parola numerosa di Flavio Ermini
  Maria Lanciotti su Storia dell'infelicità di Flavio Ermini.
  Biennale Anterem di Poesia. Motivazioni e finalità.
  Lorenzo Montano: Viaggio attraverso la gioventù. Postfazione di Flavio Ermini. Moretti & Vitali editori
  Galleria Peccolo. “Action Poetry”: Conversazione con Flavio Ermini
  In libreria/ Flavio Ermini, Il compito terreno dei mortali
  Sulla danza
  Flavio Ermini. La persistenza dell’aurora
  La tâche terrestre des mortels. Poésies 2002-2009
  Riviste/ Anterem 81. Poetiche del pensiero
  Patrizia Garofalo. “Della fine” di Flavio Ermini
  La verità dell’ombra, l’ombra del dire
  In libreria/ Flavio Ermini. Una poesia aperta all’accoglienza e alla speranza
  In libreria/ “Edeniche” di Flavio Ermini (POESIE 2010-2019)
  Vetrina/ Flavio Ermini. Il totem che cade e cade
  Ivana Cenci: Sulla necessità della parola poetica.
  Giuseppina Rando. Dove persiste oscurità
  L’Albero della filosofia. Rainer Maria Rilke
  In libreria/ Patrizia Garofalo. L’abbaglio ideale delle rose
  Milano: Le riviste letterarie. Un incontro
  Giuseppina Rando. Impensato
  Flavio Ermini. Riflessioni su una poesia di Patrizia Garofalo
  Eventi/ G37 il Summit mondiale della Poesia per affermare il potere della conoscenza
  Franc Ducros: Prefazione a Flavio Ermini, Plis de pensée.
  Patrizia Garofalo. Su “Karlsár” di Flavio Ermini
  Riviste/ Anterem 82. La responsabilità della parola poetica
  L'esperienza poetica del pensiero. Il numero 80 di “Anterem”
  Flavio Ermini. L’altare dei sacrifici e il giardino destinato alla vita
  Flavio Ermini. L’esperienza poetica del pensiero
  In libreria/ Aurelia Delfino. Danze
  Flavio Ermini. Esistenza e libertà
  Premi e concorsi/ Forum Anterem del 6 Aprile 2024 e XXXVIII edizione del “Lorenzo Montano”
  “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Patrizia Garofalo. Breve nota alla parte sesta de “Il giardino conteso” di Flavio Ermini
  Patrizia Garofalo. “Essere il nemico” di Flavio Ermini
  Rosa Pierno. “Il matrimonio del Cielo con la Terra” di Flavio Ermini
  Flavio Ermini. L’ascolto del testo
  “Bioccoli” di Giuseppina Rando in Limina di Anterem Edizioni
  “La parola poetica, vicina alla verità”. Incontro con Flavio Ermini
  Patrizia Garofalo: Flavio Ermini. Rilke e la natura dell’oscurità
  Flavio Ermini, Plis de pensée. Recensione di Alessandro De Francesco
  Flavio Ermini. Il giardino conteso
  Della spiritualità della terra e del seme della parola. Duccio Demetrio e Flavio Ermini
  Flavio Ermini. La poesia non è un genere letterario
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. Per “Karlsár” di Flavio Ermini
  Giulio Marzaioli: Sul libro “Plis de pensée” di Flavio Ermini recensito da Alessandro De Francesco
  Spot/ Cierre Grafica con Anterem Edizioni e Poesia2.0: Opera prima
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy