Firenze – La Telecom ha reso noto d aver sospeso l'applicazione di Tim Prime, un servizio che aveva concepito per appioppare ai suoi utenti dei servizi aggiuntivi spacciandoli per modifiche contrattuali (vietate dalle norme se non dopo esplicita accettazione da parte dell'utente).
Telecom sostiene di aver preso questa decisione con l'obiettivo «primario di mantenere il rapporto di assoluta trasparenza con i propri clienti e di assicurare un confronto aperto, sereno e costruttivo con le Autorità».
Aduc ha subito lanciato l'allarme quando è cominciato il martellamento pubblicitario, presentando un esposto all'Antitrust per pratica commerciale scorretta, e l'autorità aveva già deciso di avviare la procedura di verifica, mentre l'Agcom (Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni) aveva già diffidato Telecom nel procedere con questa iniziativa.
C'è da ricordare che la Telecom non aveva fatto altro che emulare altrettanta iniziativa già intrapresa e sanzionata dall'Antitrust da parte di Vodafone che comunque, tra lancio dell'iniziativa e sanzione di 1 milione di euro ottenuta anche in questo caso grazie a denuncia di Aduc, aveva già guadagnato 239 milioni di euro e, per il blando provvedimento dell'Autorità, allo stato dei fatti, è garantito che ne guadagnerà tanti altri in più.
Per la giornata odierna era attesa altrettanta decisione su una diffida in merito da parte di Antitrust e, probabilmente, Telecom ha voluto anticipare per evitare di fare una figuraccia e magari -non c'è da stupirsi mai quando si ha a che fare con questi colossi delle Tlc- aggiustare il tutto per trovare un metodo più sofisticato e meno volgare di fregare i propri utenti appioppandoli servizi non richiesti.
Quindi oggi la situazione è questa: Telecom si autosospende, la nostra denuncia all'Antitrust viene meno nello specifico, ma la nostra intenzione di procedere con una class action qualora la nuova gabola di Telecom verrà fuori -dopo altrettanta e nuova denuncia all'Autorità- è più che mai valida e siamo pronti ad affrontarla.
Nel frattempo, tutti coloro che hanno ricevuto già la comunicazione da Telecom per l'avvio di Tim Prime, con la consapevolezza che non dovrebbe partire e nulla dovrebbe essere addebitato sulla loro bolletta, stiano molto vigili, segnalando nel caso l'inadempienza sia all'Antitrust che a noi.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc