Siobhan Dowd
Crystal della strada
uovonero, 2014, pp. 276, € 14,00
È uscito in Gran Bretagna nel 2009 Crystal della strada, in originale Solace of the road, a due anni dalla scomparsa di Siobhan Dowd, scrittrice inglese di origine irlandese, che poco prima aveva fondato una associazione a suo nome, per consentire l’accesso alla lettura ai bambini svantaggiati. Anche Crystal, la protagonista del romanzo, è una bambina svantaggiata. In realtà il suo nome è Holly Hogan, ha tredici anni, ma una parrucca biondo cenere e vestiti adatti la fanno sembrare molto più grande. Crystal fugge dalla abitazione dei genitori adottivi, perché dall’Inghilterra vuole tornare in Irlanda per raggiungere la madre: “Lei era laggiù e io ero qui e questo era sbagliato. Aveva dovuto lasciare l’Inghilterra all’improvviso e aveva intenzione di mandarmi a prendere, ma prima di poterlo fare sono venuti i servizi sociali e mi hanno portato via, e adesso lei non sapeva dove trovarmi”.
A Londra loro due hanno vissuto in un appartamento al settimo piano, la casa del cielo, ai tempi in cui la madre frequentava Denny. Poi è successo qualcosa di grave, la bambina è stata trovata sola e sconvolta in casa. Affidata ai servizi sociali, ha avuto una figura importante di riferimento, un giovane educatore per cui ha provato qualcosa di molto di più che l’affetto. La famiglia che inizia con lei il percorso di adozione è pienamente consapevole delle difficoltà del progetto, ma l’ha accolta con totale disposizione a camminare con lei.
Crystal ha in mente un’immagine della madre che non corrisponde al vero, quella di una madre amorevole che ogni figlio cerca per sé, in realtà il trauma che Crystal ha vissuto ha annebbiato i ricordi anestetizzando il dolore. Con una immagine positiva e luccicante di lei, quella di una ballerina, Crystal fugge e attraversa il paese fino al porto d’imbarco per l’Irlanda. Vi arriva affamata e infreddolita, dopo aver sfruttato ogni mezzo di trasporto, sempre all’altezza della situazione, tenendo sotto controllo tutto e tutti, inventando con fantasia le cose più belle e più strane su di sé e i suoi cari, riuscendo sempre credibile.
Il viaggio, in un crescendo di drammaticità e di solitudine, finisce per diventare un percorso alla riscoperta di sé, diradando la nebbia sui ricordi dolorosi e collocando ogni evento e persona al posto giusto. Anche la madre. Solo così Crystal torna ad essere Holly, disposta a ricevere l’accoglienza e l’affetto che le hanno offerto.
Romanzo di formazione, Crystal della strada si pone dal punto di vista di chi viene adottato, scavando nel suo profondo, fino a mettere in luce le ragioni nascoste di comportamenti ostili e aggressivi, rivelatori di un amore mancato.
Marisa Cecchetti