– tutto converso in bene – mi dici –
[tutto, ti rispondo tranne l’ansia
dell’abbraccio,
averlo cercato io,
[per prima fingendo di sfiorarti
e, aver pensato di averlo ricevuto per
[strapparmi dalle labbra sorrisi
e speranze.
Stesa sulla battigia a gambe larghe
[verso il mare, partorivo nell’acqua
due gabbiani
presto restituiti al volo.
aspettavo l’azzurro che lavasse il mio corpo cresciuto nel bene
dei sogni.
mantenni salino il corpo,
pregai senza staccare la pancia dalla terra
aspettai l’amore da dare
con cicatrici a forma di fiore.
Sì, tutto converso in bene, come dici.
Patrizia Garofalo
(da Oasi criptate, EIF 2012)