Giorgio Rocca è stato sicuramente uno dei protagonisti dell’annata sportiva 2006. L’incredibile filotto di cinque vittorie consecutive su alcune delle piste più nobili del circo bianco, da Madonna di Campiglio a Wengen ad Adelboden, lo hanno proiettato in poco tempo, alla vigilia delle Olimpiadi, agli onori delle cronache facendone un vero personaggio.
Un blitz della Provincia tra Natale e Capodanno del 2005 ha permesso a Rocca, ancora senza sponsor, di gareggiare per la seconda parte della stagione con il marchio Valtellina sul caschetto, un binomio che ha fatto tornare alla mente quello con Deborah Compagnoni negli anni Novanta. La Valtellina ha di nuovo un portabandiera prestigioso e vincente, ma soprattutto è rappresentata da un uomo ed un atleta che esprime i migliori valori dello sport, la correttezza e la lealtà, la tenacia e la classe, la coerenza e la determinazione. Valori che sono propri dei valtellinesi, gente determinata e forte, testarda e sgobbona che quando vede un obiettivo tira dritto per ottenere il massimo… e Giorgio così ha fatto portandosi a casa la Coppa del Mondo di slalom l’anno scorso ed anche la cocente delusione dell’Olimpiade.
Questo sarà l’anno della polivalenza con i punti delle super combinate che possono, nelle intenzioni di Rocca e del suo staff, metterlo in caccia della Coppa assoluta, obiettivo tutt’altro che facile da raggiungere, ma bisogna puntare in alto se si vuole volare.
La Valtellina seguirà Rocca in questa avventura come main sponsor investendo nell’immagine del campione di Livigno con un contratto “sulla fiducia” che non prevede premi per i piazzamenti ma una cifra fissa. Giorgio dovrebbe inoltre poter prestare la sua immagine anche per i prodotti tipici della Valtellina aumentando così il valore aggiunto della sponsorizzazione. Non resta che augurare a Rocca e agli altri valtellinesi impegnati ai vertici dello sport mondiale, dallo short track al biathlon, dallo sci nordico al pattinaggio, allo sci alpinismo un grosso in bocca al lupo.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, novembre 2006)