Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Marisa Cecchetti. “Bianca da morire” di Elena Mearini
05 Febbraio 2016
 

Elena Mearini

Bianca da morire

Cairo Editore, 2016, pp. 130, € 13,00

 

Elena Mearini dimostra ancora una volta di saper leggere il disagio che caratterizza le giovani generazioni, e di saperlo rendere attraverso romanzi-verità carichi di poesia. Bianca da morire è un romanzo che trascina, con un linguaggio che salta dal concreto al rarefatto, dalla realtà alla metafora.

Bianca è una studentessa di un Istituto d’arte, percorso scolastico non amato ma scelto perché l’unico che, a suo parere, le possa aprire la strada verso il futuro che sogna e che vuole ad ogni costo, il mondo dello spettacolo, del cinema.

Bianca ha un fratello che tutti ritengono una promessa del calcio, i genitori vedono in lui il loro stesso riscatto da una vita di camionista, il padre, e di modesta casalinga, la madre. Che Bianca abbia superato un provino per essere ammessa all’Accademia passa inosservato, perché l’attenzione è rivolta all’altro. Se si fanno sacrifici per aiutare il figlio, a lei vengono negati, a lei si prospetta un futuro grigio di commessa. È divorata dalla gelosia.

Bianca è bella e sa che questo è un potere che ha nelle mani, che ogni ragazzo e uomo sarebbe pronto a ubbidire a un suo cenno. È il prodotto di una società che ha posto al centro l’immagine, che costruisce la notorietà con le comparse in TV e le copertine dei giornali, che ha screditato l’essere per far trionfare l’apparire. E sa usare a questo scopo, per creare e distruggere, la tecnologia della comunicazione web più avanzata e a portata di tutti, soprattutto dei giovani.

Bianca diventa pateticamente e drammaticamente convincente nel suo delirio, logica e cinicamente organizzata, senza alcuna remora morale, priva del senso del limite e del rispetto, per se stessa e per gli altri, il suo corpo divenuto un’arma da usare per raggiungere uno scopo, per fare largo e luce intorno a sé, cancellando chi la oscura. E diventando vittima del suo stesso cinico e sporco gioco.

Bianca fa paura, ma anche compassione, perché sentiamo che la spinta e le suggestioni e gli esempi che arrivano a plasmare la mente dei nostri giovani sono talmente forti che anche l’educazione familiare può uscirne sconfitta, perché senza armi della stessa forza. E una Bianca potrebbe nascondersi dietro ogni brava ragazza.

La sua storia fondamentalmente fa riflettere sugli errori inconsapevoli o meno che la famiglia può commettere nella educazione dei figli, quando non si cerca l’equilibrio, mancano attenzione ed ascolto tanto che qualcuno si può sentire invisibile. Una via d’uscita esiste, sta nella volontà di essere accanto ai giovani con perseveranza e coraggio ed amore: solo così si può vincere sul virtuale che nasconde insidie di ogni genere, e sui richiami e le lusinghe del mondo dell’immagine.

 

Marisa Cecchetti


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 5 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy