Le nuvole tappezzano gli spazi
[blu del cielo,
fanno i dispetti al sole,
lasciano poca luce alle colline
mentre nell'antico borgo
il vento cerca corsie preferenziali.
Ecco: piove!
La terra placa la sua sete,
lucidi paiono gli asfalti a serpentina
e un liquido sentore di bagnato
regala un brivido umido alla schiena.
Io so di un tempo in cui l'estate finiva prima;
io so di una regione senza mare, né spiagge;
io so di santi che hanno lasciato un segno;
ma non so cosa accadrà domani.
Vivo la condizione d'un naufrago felice
di poter abbracciare le zolle d'una terra
unica promessa al suo peregrinare.
Eugenio Rebecchi