Docufilm in quota: la stazione sciistica valtellinese apre gli obiettivi sulle “wilderness zone” le “aree selvagge” del Pianeta, e sul ritorno dell'orso nelle Alpi
Parchi naturali di rilievo internazionale, specie selvatiche un tempo scomparse, divenute remote, rare che stanno tornando a insediarsi, come fauna consueta nei nostri boschi. La natura, “fissata” nelle ottiche e nei teleobiettivi dei maestri dei documentari d'ambiente, arriva come attrazione culturale in rassegna durante le vacanze invernali in Bassa Valtellina, Valgeròla, Parco delle Orobie. Nella “terra del Bitto” delle frazioni antiche recuperate come musei diffusi di cultura materiale, in una delle aree di maggiore fascino turistico delle Alpi di Lombardia.
Dicembre all'insegna dei documentari dedicati alla natura.
Il 28 dicembre nella sala conferenze del comune di Geròla arrivano in visione per i turisti, per i residenti e per il popolo degli estimatori di docufilm a sfondo naturalistico, Everglades – A Watery Wilderness, documentario di Zoltan Török, una produzione: Ndr Naturfilm Doclights, produzione tedesca, del 2015, della durata: di 52 minuti. E Bears on the Rise di Axel Gomille, produzione Zdf German Television, lavoro del 2014, la durata: di 29 minuti.
I due film hanno vinto sezioni speciali del Sondrio Festival 2015, Rassegna internazionale dei documentari sui parchi organizzata da Assomidop, associazione culturale costituita in Valtellina da Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Consorzio BIM, Parco Nazionale dello Stelvio e Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi.
Nei due documentari tedeschi, uno dedicato all'area delle Everglades National Park, Stati Uniti, il secondo ambientato tra Baviera, Romania e Svizzera, si dà spazio ai grandi temi ambientalisti e della cultura di preservazione della “natura aggredita”.
Le Everglades, preziosa zona umida, regione paludosa subtropicale situata nella porzione meridionale dello stato della Florida, ricordano che esistono delle wilderness zone, aree wilderness grandi spazi selvaggi, rimasti tali e che si vogliono salvaguardare, anche lungo grandi corsi d'acqua. Il parco copre 6.000 Km² ed è un Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
È un «patrimonio aggredito»: l'attuale superficie del parco rappresenta solo il 20% dell'area originale. Il docufilm propone un intimo ritratto di questa wilderness d’acqua attraverso le storie delle specie animali che la popolano. Le riprese sono durate due anni e hanno consentito di cogliere gli animali in alcuni comportamenti mai filmati prima.
Bears on the Rise apre l'obiettivo sul fenomeno dell'aumento e del «ritorno» degli orsi, il grande mammifero che figura sempre di più nelle cronache del mondo alpino: al di qua e al di là della catena montuosa di confine. E la cui presenza ormai viene rilevata con continuità anche in alta Lombardia, nel Lecchese, in Valtellina sia sulla catena spartiacque, sia nella zona delle Alpi Orobiche, area naturalistica protetta. Proprio in Valtellina, l'orso questi anni è stato più volte monitorato, intercettato, studiato.
Geròla Alta, stazione sciistica alpina più vicina a Milano, comprensorio tra i più integri e celebrati dalle nuove linee del turismo ecoambientale, propone la visione dei due lavori come incoraggiamento a riflettere sui temi del ripopolamento dei boschi da parte dei grandi selvatici e sulla salvaguardia degli ambienti protetti.
Ecomuseo della Valgerola