Il settore turistico ha un ruolo fondamentale nell’economia europea, essendo tra i più remunerativi, con dodici milioni di impiegati ed un’entrata annuale di 356 miliardi di euro. Secondo la United Nations World Tourism Organisation (UNWTO) l’Europa è una delle principali mete turistiche al mondo, in cui cinque dei suoi Paesi membri sono stati tra le prime dieci destinazioni mondiali nel 2014, rispettivamente Francia, Spagna, Italia, Germania e Regno Unito.
Solo nel 2014 1,2 miliardi di turisti provenienti dall’Unione Europea (UE) dai 15 anni in su hanno viaggiato per motivo personale o per lavoro. La maggior parte dei viaggi sono stati di breve durata, una o tre notti al massimo, e tre quarti sono rimasti all’interno dei propri confini nazionali.
Nel 2014 le principali mete turistiche per non-residenti dell’UE sono state rispettivamente Spagna, Italia, Francia ed Inghilterra; mentre le mete dei residenti Ue sono state Malta, Cipro e Croazia, nonché alcune città austriache.
Anche questo settore, come tutti gli altri, con la crisi economica ha subito un calo, soprattutto nella scelta della durata del viaggio, per cui le notti passate in hotel sono diminuite tra il 2008 e 2009 ed hanno iniziato ad aumentare poco alla volta dal 2010 ad oggi.
Nonostante ciò il turismo possiede un ruolo primario nella crescita economica, nell’ambito impiegatizio e nella disoccupazione, diventando così uno strumento per combattere la crisi economica. È altresì una strategia per promuovere quelle aree meno sviluppate. Le infrastrutture turistiche permettono infatti uno sviluppo locale ed il lavoro che da questo deriva permette di contrastare il declino di alcune aree. Il turismo sostenibile, invece, permette di promuovere l’eredità culturale e naturale di un luogo, permettendo di variale dall’enogastronomia alla biodiversità.
Tutto il turismo europeo è infatti legato alla dimensione della sostenibilità. La qualità della destinazione è influenzata profondamente dall’ambiente naturale e culturale nonché nella loro integrazione con la comunità locale.
La sostenibilità a lungo termine la si può ottenere solo attraverso la creazione di un equilibrio fra tre aspetti, quello economico, socio-culturale ed ambientale. Non si può pensare, ormai, ad una crescita economica senza guardare alla dimensione etica della sostenibilità.
Tutta la strategia europea per il settore turistico è contenuta all’interno del documento della Commissione Europea del 2010 “Europe, the world’s No. 1 tourist destination – a new policy framework for tourism in Europe”, con cui sono state indentificate quattro azioni prioritarie:
- stimolare la competitività del settore turistico europeo;
- promuovere lo sviluppo sostenibile, responsabile ed un turismo di alta qualità;
- consolidare l’immagine dell’Europa come insieme di destinazioni di alta qualità e sostenibili;
- massimizzare il potenziale delle politiche finanziarie europee per lo sviluppo del turismo.
La Commissione europea sta dunque lavorando su più fronti, in cui si ritrova anche la promozione di un turismo diversificato e sostenibile, che usi al meglio le potenzialità di tutta la regione. Tra i principali tipi che si vogliono promuovere si trova il turismo costiero; quello sostenibile; quello culturale, che rimane ad oggi il più diffuso, chi viaggia vuole infatti fare esperienze significative, conoscere altre persone e culture. Se è necessario implementare tale settore, è altresì necessario cercare di promuovere un turismo che sia sostenibile, ovvero che preservi l’eredità, il paesaggio e la cultura locale; quello accessibile, quel segmento del settore che rende accessibile viaggiare a tutti. Nel mondo vi sono circa 650 milioni di persone disabili e l’obbiettivo in tal caso è quello di permettere loro di svolgere un’esperienza turistica, riducendo le barriere che essi possono incontrare. Quando si parla di turismo accessibile, tuttavia, si fa riferimento non solo ai disabili ma a tutte quelle le persone che hanno esigenze particolare, come possono essere le persone anziane con una mobilità ridotta o famiglie con passeggini. Un’altra tipologia di turismo è quella di bassa stagione, la Commissione ha infatti trovato che questo può essere una tipologia che può portare crescita economica e lavoro, indentificando come target di viaggiatori privilegiati i giovani e gli anziani. Si ritrova infine, l’esigenza di sviluppare al meglio il settore del turismo senior. Solo di recente, l’Unione Europa ne ha compreso l’importanza, così nel 2012 ha lanciato l’iniziativa “Senior Tourism Initiative”, che intendeva studiare quali fossero gli elementi chiave per incentivare tale fascia di popolazione a viaggiare.
Ogni anno la Commissione Europea si incontra per discutere alcuni temi specifici del turismo. Il 16 dicembre 2015 si terrà dunque a Bruxelles la giornata europea sul turismo, evento annuale che cade in autunno senza un giorno prefissato. In tale giornata l’organo esecutivo dell’UE si incontrerà con l’obiettivo di delineare la strada per sviluppare il settore europeo del turismo non solo in termini di competitività ma anche nella sua dimensione sostenibile.
Fino al 2013 questo convegno era finalizzato ad approfondire un unico tema; ma dal 2014 ad oggi si affronteranno più aspetti, che quest’anno saranno la digitalizzazione, l'interconnettività, la sostenibilità e responsabilità, l'accessibilità e la governance.
I temi trattati sono selezionati ogni anno sulla base della priorità evidenziate in quel momento, tenendo presente sempre la politica di riferimento in merito.
A questa giornata parteciperanno, secondo le stime, all’incirca 400 stakeholders del settore del turismo, da rappresentanti dell’UE, sia a livello nazionale che regionale a rappresentanti delle varie associazione dell’UE, nonché rappresentanti del settore ed attori privati.
La giornata sarà suddivisa in quattro gruppi di discussione, dove verranno trattate le seguenti tematiche: quali sono le iniziative per promuovere l’Europa come destinazione turistica; quale ruolo possiedono le informazioni ricavate dall’analisi dei dati socio-economici nella promozione del turismo europeo; un approfondimento della relazione tra turismo e settore culturale e produttivo per potenziare la visibilità dei settori ma anche per promuovere il turismo nel contesto UE; aumentare e potenziare le piccole e medie imprese nel turismo per migliorare il flusso turistico che viene da questo settore e che promuove la visibilità dell’offerta turistica europea.
Alcune segnalazioni sitografiche:
»» Enhancing what European tourism has to offer
»» A new structure for Growth
»» www.unwto.org
Chiara Moscatelli