Dona al bimbo una ninna nanna,
[addormentalo
cantandogli così:
papà è andato a lavorare, papà è
[in guerra militare,
ma tu dormi.
Il lupo ulula e il nemico è alle porte,
[ma tu dormi,
crolla la casa e il mondo sta bruciando,
ma tu dormi, dormi.
Non raccontargli degli angeli del cielo,
non raccontargli della farfalla
e degli uccelli d’oro.
Cantagli atroci cose con voce soave,
anche peste spada carestia
sono un ritmo che rasserena.
Togli a un bambino la sua ninna nanna,
e lui dormirà lo stesso, e crescerà lo stesso.
Togli a una ninna nanna il suo bambino
e lei prosegue sola per il mondo
e infine lo raggiunge
e lo addormenta per sempre.
Yehuda Amichai
(dalla raccolta Poesie, Crocetti Editore, 1993 a cura di Ariel Rathaus.
Per dono a Tellusfolio da Silvia Comoglio)