Le eccellenze letterarie del Piemonte a doppio binario in quel di Torino, di venerdì, dalle 9:30 alle 11:30 presso l’Amac (via Sacarelli, 10), dalle 16 alle 18 alla Tekno Tre di via Principessa Clotilde, 95/a; Masche e misteri di Langhe in vetrina a Trinità giovedì 26 novembre, in biblioteca, a partire dalle ore 21. Per poi proseguire a Centallo alle ore 10 di domenica 29 presso il Pala della Cassa di Risparmio di Fossano per un simpatico braccio di ferro tra le masche di pianura e quelle di collina; martedì 24 novembre il sogno americano degli emigranti piemontesi che torna d’attualità all’Utea di Monale nella sede Pro Loco con inizio alle ore 21; infine le lezioni di piemontese che diventano itineranti dopo il positivo omaggio al cantautore lamorrese Angelo Manzone, riscoperto a Santo Stefano Belbo nella sede della Fondazione Pavese.
Questo il calendario della cultura diffusa che l’Arvangia continua a promuovere e che ogni anno moltiplica gli appuntamenti. Per far fronte alle sempre più numerose richieste aumenta anche il numero dei volontari che scendono in campo sui diversi fronti: Clara Nervi e Primo Culasso per il piemontese, Simona Colonna e Romano Salvetti per le masche, Guido Boffa ed Enrico Bergonzoli per i video documentari prodotti dall’Associazione, Maria Teresa Vico, Giuseppina Valla, Silvio Marengo, Maria Barbero, Luciano Ravizza, Giovanni Costamagna per conferenze e intrattenimenti in rima baciata a Torino.
«Il dato positivo» spiega Donato Bosca nel suo ruolo di coordinatore «è la presenza di giovani come Emanuela Pasero, laureanda in etnolinguistica con il prof. Riccardo Regis di Alba. Sarà lei a Centallo a raccontarci le arti magiche delle fattucchiere di pianura, messe a confronto con le più sofisticate masche di Langhe e Roero».
Un esempio efficace della poliedrica versatilità di studenti, insegnanti e appassionati che promuovono cultura con la griffe Arvangia è dato dal sovrapporsi di più appuntamenti nella stessa giornata. «Domenica 29 novembre» spiega ancora Donato Bosca «saremo impegnati a Centallo al mattino per il convegno su masche e misteri e ci sposteremo a Mango presso l’Enoteca Regionale del Moscato nel primo pomeriggio per il rendez-vous degli autori di territorio che già hanno aderito al simposio sulla solitudine degli scrittori. In quell’occasione a tutti i lettori del volume Mango, il paese che porto nel cuore verrà omaggiato un libricino di sedici pagine contenente le didascalie relative alle immagini fotografiche che rendono prezioso il libro, oggi quasi introvabile. Neanche a farlo apposta nello stesso pomeriggio la Marcia Globale per il Clima, iniziativa organizzata in sinergia dall’Arvangia stessa, da Canale Ecologia, Camminare lentamente, Osservatorio del Paesaggio di Langhe e Roero ed altre realtà del territorio, cercherà di coinvolgere tutti i cittadini di questa meravigliosa parte del Piemonte.
Partendo, alle ore 14, da tre luoghi egualmente distanti dal centro storico di Alba: - San Casciano, piazzale Piscina, - Mussotto, impianti sportivi, - Pertinace – Altavilla, i partecipanti in arrivo dal Roero, dall'Astigiano, dalle Langhe e dalla zona di Bra concluderanno la marcia che si concluderà in piazza del Duomo ad Alba, dove si festeggerà il nostro meraviglioso pianeta».
«A dare slancio all’Arvangia e ai suoi eventi senza spatuss» dichiara Bosca «sono i numeri alti delle presenze di chi collabora, sostiene, apprezza. Settanta persone a Neviglie domenica 25 ottobre per il premio letterario “Libro che cammina” e altrettante a Diano venerdì 13 novembre per la presentazione del quattordicesimo numero della rivista Langhe stanno a dimostrare che scelte e contenuti della cultura diffusa sono condivisi e di ampio orizzonte. Le immagini del nostro fotografo ufficiale, Luigi Chiarle, postate su facebook o sul sito (www.arvangia.it), lo ricordano anche ai più distratti”.
l'Arvangia
In allegato due immagini di Luigi Chiarle relative all’incontro svoltosi a Diano d’Alba venerdì 13 novembre alla presenza del sindaco Cardinale, del colonnelle Zerillo, di Mario Proglio, Donato Bosca e numerosi custodi della memoria.