Lunedì , 25 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Vetrina/ Rosaria Chiariello. Morirei
17 Ottobre 2015
 

Morirei se alla voce del tuo dolore

dilatato il cuore mi perdessi

nel veder tremare la mia solitudine

sul fondo della tua anima

per sentire nelle mie lacrime

il tuo ascolto silente.

Vivrei di te lasciandomi svanire

baciando il vento scritto sull’onda

smossa dal turbamento del divenire.

Morirei se pensassi che alla fine

potendo respirare il tuo inizio

mi impedissi d’amarti nel vero

con la fragilità tremante della tua assenza.

Vivrei se capissi d’esser nata dal tuo amore

quando nessun amore vero nasce

se prima non si muore

 

Rosaria Chiariello

 

 

 

Nella sterminata galassia delle emozioni e dei sentimenti ama muoversi Rosaria Chiariello; i suoi stilemi ormai sono riconoscibili, forgiati con estrema cura e delicatezza, struggenti come in tale Morire.

Un lavorio inteso della parola rispecchia l’immenso tormento interiore nel rendere esplicito, in grafemi, tale suo sentire che, chiunque legga, sa che è autenticità. Il daimon platonico sembra la abbia pervasa (comunione che mette in contatto due anime, prese dal dio, en-thousiasmo); è una tensione continua, protratta sino allo spasmo: un abbandono in quanto ci si distacca da un bene o da una condizione inferiore o inautentica per salire -ascesi- verso una nuova dimensione, autenticità d'essere sé. Per questo si trema, il corpo stesso risente di questo sconvolgimento pervaso dall’alito vitale o pneuma. Bisogna, per innalzarci - e empaticamente congiungersi all’altro come possibilità di realizzarsi come un sé compiuto (dalla dualità all’uno) -, essere amore. Da qui il morire, il seppellire le vecchie abitudini, la vita trascorsa per viversi in modo completamente diverso, vero. È un incipit -vita nova- che ricorre nell’autentica poesia d’amore, di emozioni che alitano, che permeano chi vive tale sentimento, dilatando e aprendo nuovi orizzonti. Muore l’io per divenire sé. (Enrico Marco Cipollini)


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy