Venerdì 9 ottobre 2015 è stato un giorno indimenticabile per più di cinquanta ragazzi delle scuole medie, che hanno vissuto una grande avventura prima nella giungla e nelle risaie della Sierra Leone, in Africa, e poi lavorando con l’Unicef - esattamente come fanno tanti volontari nel mondo, in un progetto contro la fame, a difesa dei bambini nei paesi in via di sviluppo. Per essere protagonista di simili vicende, i giovanissimi studenti non hanno dovuto fare il giro del mondo, ma recarsi all’Expo di Milano dove, presso il Padiglione della Sierra Leone, li attendevano i volontari della Sierra Leone, la Presidente dell’Unicef Milano Fiammetta Casali, l’avvocato Carlo Brignolo Gorla - promotore del progetto “Smart Farm Village” e delegato della Rappresentanza di governo della Sierra Leone in Expo - e gli autori della novella illustrata Le stelle nella risaia: lo scrittore Roberto Malini e l’artista e regista Dario Picciau, cui la Repubblica della Sierra Leone ha recentemente conferito il titolo di “Poet Laureate” al primo e di “Artist Laureate” al secondo, per il loro contributo a una cultura di pace e progresso nella nazione africana e nel mondo. Si tratta dei riconoscimenti più importanti che possano essere attribuiti a un poeta e a un artista. «Un onore», hanno commentato Malini e Picciau, «ma soprattutto un nuovo formidabile stimolo per dedicare il nostro lavoro culturale, artistico e umanitario a una causa internazionale di pace, uguaglianza e rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente».
Mentre i ragazzi apprezzavano i dipinti digitali di Dario Picciau, che illustrano la storia, Roberto Malini raccontava, accompagnato da percussioni serraleonesi sostenute dal bongo suonato da Fabio Patronelli le vicende del giovane Mustapha, protagonista della “novella di un mondo senza fame”, come il libro è stato definito dalla critica. Giunto alla fine del primo capitolo del racconto, quando Mustapha riceve da un leopardo parlante un vaso magico, l’autore interrompeva la narrazione e chiedeva ai ragazzi cosa avrebbero voluto trovare nel prezioso recipiente. Le risposte degli studenti erano sorprendenti e alcuni di loro comunicavano a voce alta quale dono avrebbero voluto per il nostro pianeta: la fine delle guerra, farmaci nei paesi poveri, una distribuzione giusta del cibo e dell’acqua, non più discriminazioni. A tutti i ragazzi che hanno dato una risposta, Valentina Editore - promotore dell’incontro - ha donato una copia del libro Le stelle nella risaia, che gli autori hanno autografo in calce ai loro auguri di un grande futuro agli studenti. Carlo Brignolo Gorla, insieme ai volontari della Sierra Leone, ha risposta a domande legate alla nazione africana e ai progetti che la riguardano, contro indigenza e malnutrizione.
La Presidente dell’Unicef Milano Fiammetta Casali ha emozionato il giovane pubblico spiegando il ruolo del Fondo Mondiale per l’Infanzia nel mondo e ha annunciato l’evento del pomeriggio. Lasciato il Padiglione della Sierra Leone dopo un panino e un gelato, gli studenti si sono infatti incamminati verso Palazzo Italia, dove hanno partecipato ai laboratori “Alimentazione e solidarietà” e al programma di simulazione educativa “Diventa operatore UNICEF contro la malnutrizione”. Nel Padiglione Unicef faceva - e fa ancora - bella mostra di sé il totem azzurro “Le stelle nella risaia”, con l’e-book illustrato in regalo. Grazie a Valentina Edizioni, anche il libro in edizione cartonala era a disposizione dei visitatori, dietro offerta all’Unicef per i progetti per l’infanzia.
Le iniziative umanitarie collegate al grande progetto internazionale Le stelle nella risaia hanno un altro promotore, presente e prezioso tutto il giorno durante l’evento: l’imprenditore etico Giorgio Serbanescu. Durante l’incontro presso il Padiglione della Sierra Leone il Reverendo Patrick Leuben Mukajanga - presidente del Saint Paul’s Voice Centre di Kampala - ha raggiunto gli autori via Skype e ha chiesto loro di condividere con gli insegnanti, gli studenti, i volontari Unicef, le istituzioni della Sierra Leone e tutti gli amici de “Le stelle nella risaia” il suo entusiasmo per il progetto, che è entrato nei programmi scolastici ed educativi di alcuni istituti scolastici in Uganda ed è al centro di un positivo fenomeno di ritorno a scuola dei bambini e dei ragazzi. Di questo il Reverendo Mukajanga ha ringraziato anche Valentina Edizioni, che ha reso possibile il “miracolo” con una una generosa donazione di copie della novella nell’edizione in lingua inglese tradotta da Glenys Robinson.
Dopo l’appuntamento a Palazzo Italia, gli autori si sono recati con Giorgio Serbanescu presso il progetto “Costellazione” a Rho, dove cittadini di tutto il mondo firmano con incisioni incancellabili le tessere di un grande mosaico azzurro che formano la nuova piazza vicina alla fermata della metropolitana: il primo monumento partecipativo di cui è partner il progetto “Le stelle nella risaia”. Malini, Picciau e Serbanescu hanno posato la loro tessera, “In memoria della Shoah”: una tessera che gli organizzatori hanno fotografato e che farà parte della mostre delle tessere più significative. Il progetto “Costellazione” è nato da un’idea di Marco Pellizzola docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e Luca De Biase, giornalista, scrittore e docente.