Tributo alla poetessa morbegnese Gisella Passarelli, il Concerto “Valle, mia Valle (Ode alla Valtellina)”, che si terrà sabato 17 ottobre, alle 21:00 all’Auditorium S.Antonio di Morbegno, con ingresso libero. Sotto il patrocinio del Comune di Morbegno e organizzato dalla Società Filarmonica di Morbegno, dalla Corale M. E. Bossi e dal Coro Polifonico “A. Lamotta”, con la collaborazione del Circolo Culturale Filatelico Numismatico Morbegnese e la partecipazione del Piccolo Teatro delle Valli.
Il programma della serata, prevede un'introduzione con presentazione della biografia e delle opere della poetessa Gisella Passarelli, con letture declamate da attori del Circolo Culturale e del Piccolo Teatro delle Valli; seguiranno due brani (“Notre Père” di Maurice Duruflé e “Ave Verum Corpus” di W. A. Mozart) eseguiti dalle due corali unite per l'occasione, un brano musicale (“Fanfare – The Benefaction from Sky and Mother Earth” di Satoshi Yagisawa) eseguito dalla Filarmonica e quindi l’attesa prima esecuzione assoluta di “Valle mia valle (Ode alla Valtellina)” di Irlando Danieli, testo di Gisella Passarelli, nella versione per coro e orchestra di fiati curata dall’autore, che sarà presente in sala e darà una testimonianza delle sue collaborazioni artistiche con la poetessa.
Con questo concerto si concluderanno, a cinque anni dalla sua morte, le manifestazioni a ricordo della poetessa morbegnese Gisella Passarelli e, attraverso le opere dell'artista, si anticiperanno idealmente, di un anno, le dediche e le celebrazioni, per Morbegno, per il cinquantesimo anniversario dalla concessione del titolo di Città (avvenuta il 21 novembre del 1966).
Nelle liriche della Passarelli, da una parte, si possono notare sia il costante atteggiamento mistico, in poesie tese ad esplorare i grandi misteri della vita, sia la sensibilità e l'indignazione che la portava a denunciare i mali che affliggevano — e affliggono — la nostra società, in poesie più imposte che ispirate dalla sua professione di assistente sociale. D'altra parte, ancor più si notano — sin dai primi versi giovanili — quei “canti”, distribuiti in tutta la sua opera letteraria, dedicati con affetto alle sue origini, alla casa natale, alla sua città, alle sue montagne, alla sua terra, alla Valtellina: “grande culla di pietra”!
E tra le dediche più sentite c'è, per l'appunto, “Valle, mia Valle (Ode alla Valtellina)”, composta da Gisella Passarelli, musicata, solo per coro, dal Maestro Irlando Danieli, nel 1986, ed eseguita per la prima volta nel 1987 dalla Corale Marco Enrico Bossi, allora diretta dal Maestro Mario Passerini. Nel 2013, coinvolto nelle celebrazioni del centenario della nascita della poetessa, il Maestro Irlando Danieli, su invito degli organizzatori di quella manifestazione, accettò di realizzare una nuova versione dell'ode, musicandola per orchestra sinfonica. Adattata per l'occasione, sarà questa la versione che verrà eseguita il 17 ottobre. L’obiettivo della serata sarà anche l’occasione per partecipare ad un evento culturale completo, che unisce poesia, musica e canto.
Antonio Milano