Desde el corazón del polvo
Marta
El tiempo nos envuelve
como una enorme bocanada
nos perfora
nos huye por las venas
envejeciendo la sangre y la mirada
(pero el cielo es un telón horrible
si la campana del amor no tañe).
Ay, mujer, después de tanto y tanto,
después del penúltimo hasta siempre
y del regreso precipitado de la
carne
¿qué queda?
¿qué subsiste después de la
pasión desmadejada?
¿qué vibra
después del último segundo,
del jadeo como a gatillo roto
de tu pecho?
Ah… pues
que queden tus gestos en la
brisa,
tus palabras, pájaros de humo blanco
cantando sobre mi techo.
Ah… pues
que quede
el pan que cocimos
sin otro propósito que levantar al hombre, que
queden
nuestras manos
hechas briznas de oro
nuestras manos moneda verdadera
para
que quienes vengan luego mujer
no sientan el desasosiego de la
cuerda floja,
de la dinamita en los bolsillos.
Ah… que
queden
las estrellas hechas dulces
en las bocas por venir
y tú y yo
prendidos a la tierra como
antorchas
tú y yo camino semilla piedra vado
tú y yo y nuestro amor como a sudor quemado
convertido en gotas del remanso, en
recuerdo indeleble y generoso
tú y yo y nuestro amor
y nuestros huesos frágiles entonces
hechos edificios lámparas pasteles
y sobre todo caramelos
multicolores caramelos
y sobre todo
ensayos de palabras, aleos, sonrisas de los niños
tú y yo y nuestro amor
como a sudor quemado
y nuestras manos briznas de oro
alumbrando desde el corazón del polvo
millones y millones de miradas.
Marzo 1972
Dal cuore della polvere
Marta
Il tempo ci avvolge
come un'enorme boccata
ci perfora
ci fugge dalle vene
invecchiando il sangue e lo sguardo
(ma il cielo è uno scenario orribile
se la campana dell'amore non suona).
Ah, donna, dopo tanto tempo,
dopo il penultimo per sempre
e il ritorno inatteso della
carne
che resta?
che permane dopo la
passione stremata?
che vibra
dopo l'ultimo secondo
d'affanno come un grilletto rotto
del tuo petto?
Ah… dopo
che restino i tuoi gesti nella
brezza,
le tue parole, uccelli di fumo bianco
che cantano sul mio tetto.
Ah... dopo
che resti
il pane sfornato
soltanto per sostenere l'uomo, che
restino
le nostre mani
divenute pulviscolo d'oro
le nostre mani vera moneta
perché chi viene dopo la donna
non senta l'inquietudine
della corda molle,
della dinamite nelle tasche.
Ah... che
restino
le stelle diventate dolci
nelle bocche per venire
tu ed io
catturati dalla terra come
torce
tu ed io sentiero seme pietra guado
tu ed io, il nostro amore come bruciato dal sudore
trasformato in gocce dal rifugio, in
ricordo indelebile e generoso
tu ed io, il nostro amore
e le nostra ossa fragili allora
divenute edifici lampade torte
e soprattutto caramelle
multicolori caramelle
e soprattutto
prove di parole, alee, sorrisi di bambini
tu ed io, il nostro amore
come bruciato dal sudore
e le nostre mani pulviscolo d'oro
che illuminano dal cuore della polvere
milioni e milioni di sguardi.
Marzo 1972
Félix Luis Viera (Santa Clara, Cuba, 1945). Ha pubblicato le raccolte di poesie: Una melodía sin ton ni son bajo la lluvia (Premio David di Poesía UNEAC 1976, Ediciones Unión Cuba); Prefiero los que cantan (1988, Ediciones Unión, Cuba); Cada día muero 24 horas (Editorial Letras Cubanas, 1990); Y me han dolido los cuchillos (Editorial Capiro, Cuba, 1991) e Poemas de amor y de olvido (Editorial Capiro, Cuba, 1994). Le raccolte di racconti: Las llamas en el cielo (Ediciones Unión, Cuba, 1983); En el nombre del hijo (Premio della Crítica 1983, Editorial Letras Cubanas, nuova edizione 1988) e Precio del amor (Editorial Letras Cubanas, 1990). I romanzi: Con tu vestido blanco (Premio Nazionale per il romanzo, UNEAC 1987, Premio della Crítica 1988, Ediciones Unión, Cuba), Serás comunista, pero te quiero (Ediciones Unión, Cuba, 1995); Un ciervo herido (Editorial Plaza Mayor, Puerto Rico, 2003, Editorial Eriginal Books, Miami, 2012 - tradotto in Italia come Il lavoro vi farà uomini, L'Ancora del Mediterraneo, 2008) e il romanzo breve Inglaterra Hernández (Ediciones Universidad Veracruzana, 1997, Editorial Capiro, Cuba, 2002). La sua raccolta di racconti Las llamas en el Cielo è considerato un classico nel suo paese. Tradotto in diverse lingue, in Italia la sua opera poetica è tradotta da Gordiano Lupi, che con Il Foglio Letterario Edizioni ha pubblicato La patria è un'arancia (cartaceo ed e-book, gratuito su Amazon), vincitrice del Premio Speciale Camaiore 2014. Sempre su Amazon (gratis) sono reperibili in e-book le traduzioni in italiano di Preferisco quelli che cantano e Ogni giorno muoio 24 ore, curate da Gordiano Lupi. In preparazione un altro e-book gratuito contenente le versioni italiane di E mi hanno fatto male i coltelli e Poesie di amore e d'oblio. Nel 2010, Félix Luis Viera ha pubblicato in Messico El corazón del rey, romanzo ambientato nella Cuba degli anni Sessanta e della Rivoluzione socialista. Nello stesso anno è uscito La patria es una naranja (Ediciones Iduna, Miami), pubblicato in Italia dal Foglio Letterario e vincitore del Premio Latina in Versi. La sua più recente pubblicazione è la riedizione dei racconti Precio del Amor (Alexandria Library, 2015). Vive a Miami ma è cittadino messicano naturalizzato.