L’appuntamento è per giovedì 1° ottobre 2015 alle ore 17:30, presso l’elegante Sala “Boffi”, nel complesso di Sant’Antonio a Morbegno. L’Associazione culturale Ad Fontes, già curatrice della guida Passeggiate a Morbegno, edita nel 2009, presenterà al pubblico il progetto “Morbegno in mano”, che ha tra le proprie finalità quelle di far scoprire e riscoprire, far conoscere e valorizzare, cinque tra i luoghi artisticamente più significativi e ricchi di fascino della città.
Il progetto è stato sostenuto e finanziato dalla Fondazione Enea Mattei e dal Comune di Morbegno, con il patrocinio e la collaborazione della Parrocchia di Morbegno. Inoltre ha ricevuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e di Expo 2015.
Cinque monumenti della città diventano vivaci protagonisti: la chiesa di Sant’Antonio e il convento di San Pietro Martire; il santuario dell’Assunta; il palazzo Malacrida; la chiesa di San Pietro e quella di San Giovanni Battista, in un abbraccio e in un dialogo continuo. Attraverso cinque pieghevoli a colori, contenenti un’ampia e agile descrizione dei luoghi e la rispettiva planimetria “parlante”, un ricco apparato iconografico, si valorizzano gli aspetti storici, architettonici e decorativi dei monumenti stessi.
I professionisti coinvolti nel progetto, e che interverranno nel corso della presentazione di giovedì 1° ottobre, sono gli architetti Alessandro Caligari, Francesco Lazzari, Alberto Gavazzi, Ernesta Croce e l’ingegner Luca Gadola; per l’apparato fotografico, Vincenzo Martegani, autore già di molteplici pubblicazioni dedicate al territorio valtellinese e non solo; per la parte grafica l’architetto Veronica Ferrari e il grafico Marco Brigatti di Rezia Design; per la parte di editing e revisione complessiva Cristina Ferrè; per la visione scientifica, la dott.ssa Rita Pezzola; per il coordinamento dell’opera nel suo insieme la professoressa Evangelina Laini.
Ad Fontes, con la sua decennale esperienza, e questi professionisti hanno lavorato in stretta e positiva sinergia. Una collaborazione che ha portato al risultato che oggi viene presentato; si auspica che questo sia solo l’inizio di collaborazioni sempre più coinvolgenti, per la valorizzazione della cultura del territorio e delle sue meraviglie.
L’iniziativa ha certamente uno scopo divulgativo, ma con un forte imprimatur scientifico, con tratti di innovazione, secondo lo stile di Ad Fontes e dei professionisti coinvolti nel progetto. Coniugando contenuti importanti ed un linguaggio fresco, si è voluto e desiderato porre l’attenzione sull’invito alla visita delle cinque emergenze culturali oggetto, negli ultimi anni, di importanti interventi di restauro conservativo; interventi che hanno ulteriormente valorizzato i capolavori artistici e architettonici lasciati dai maestri e dai pittori che nei secoli vi hanno lavorato. La scoperta potrà concretizzarsi anche attraverso la lettura delle pagine documentate del progetto che oggi viene presentato.
I pieghevoli saranno distribuiti capillarmente, oltre che negli spazi Expo, anche presso le sedi di richiamo culturale e turistico di Milano e della provincia di Sondrio (musei, pinacoteche, biblioteche, consorzi turistici).
Il progetto “Morbegno in mano” si connota, quindi, come percorso ambizioso che saprà dare la giusta voce e il giusto spazio alla città, anche nel contesto della esposizione universale Expo 2015, in svolgimento a Milano fino alla fine di ottobre.
L’appuntamento, occasione di curiosità, per continuare a guardare alla nostra città come una grande risorsa da valorizzare, rispettare e curare con mille e più attenzioni, è – dunque – per giovedì primo ottobre nella Sala Boffi, a partire dalle 17:30.
Ad Fontes
Associazione Culturale