Dopo la presentazione del 2 agosto a Sondrio con Pippo Civati, il movimento politico Possibile muove i primi passi in Valtellina.
Totalmente oscurata dalle TV e dai grandi giornali è in corso e continuerà fino al 30 settembre la raccolta di firme per 8 referendum che vogliono dare la parola ai cittadini su alcuni temi fondamentali per la vita del paese: scuola, democrazia, ambiente, lavoro, sui quali il governo Renzi e la sua strana maggioranza sono intervenuti pesantemente, senza un preciso mandato degli elettori, anzi in alcuni casi in aperto contrasto con il programma presentato dal centro-sinistra alle ultime politiche.
Si tratta, come dice la Costituzione, di referendum abrogativi, quindi chi firma e poi chiederà di votare SÌ vuole eliminare leggi che considera sbagliate. Su ciascun argomento però i promotori hanno anche idee alternative; proprio in questi giorni il comitato scientifico di Possibile sta preparando proposte su povertà, reddito minimo, progressività fiscale (altro che abolizione dell'IMU sulle prime case dei miliardari!).
Ecco in breve il contenuto dei quesiti referendari.
Sulla scuola: vogliamo eliminare il potere di chiamata dei nuovi presidi-manager; riteniamo che le vere priorità di una buona scuola siano ad esempio la riduzione del numero di alunni per classe, l’aumento degli insegnanti di sostegno e dei mediatori culturali.
Sulla democrazia: vogliamo abolire la nuova legge elettorale perché può dare pericolosamente una maggioranza parlamentare ad un partito votato da una minoranza di cittadini e prevede ancora che gran parte degli eletti siano di fatto scelti dalle segreterie. Vogliamo rimettere in mano al popolo la sovranità, dare possibilità reale di scelta di programmi e candidati.
Sull’ambiente: vogliamo dire basta alle grandi opere ed alle procedure speciali per trivellare le nostre coste alla ricerca di petrolio. Sappiamo che non portano sviluppo, ma devastazione e tangenti. Siamo per le piccole opere, per la riconversione ecologica dell’economia. Anche su questo tema fondamentale per il futuro Possibile sta elaborando un progetto in collaborazione con i verdi di Green Italia.
Infine sul lavoro: chiediamo di ridare dignità e possibilità di riassunzione al lavoratore licenziato ingiustamente, di non permettere il demansionamento che mortifica la professionalità e taglia il reddito. Vogliamo che la legge torni a tutelare nel rapporto di lavoro la parte più debole!
Su questi temi sono stati scritti 8 quesiti molto precisi. In luglio e agosto in tutta Italia, ci sono stati banchetti anche sulle spiagge, con centinaia di giovani volontari coinvolti e moltissimi cittadini che hanno raccolto volentieri l’invito di uno dei volantini “Basta divano, ritorna sovrano!”
In queste ultime settimane la campagna si intensifica soprattutto nelle città.
L’obiettivo di arrivare a quota 500.000 firme entro la fine di settembre è raggiungibile.
Siamo convinti di poter andare al voto nella primavera del 2016, insieme alle amministrative di molte città.
Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia a firmare:
- al banchetto che ci sarà a Morbegno, in Piazza S. Antonio, dalle 8:30 alle 12:30
- negli uffici di tutti i comuni della provincia di Sondrio
Enzo Orsingher