… ci sono ancora melodie da cantare, al di là degli uomini...
(Paul Celan)
Fiume dentro di me
si riversa in flebili voci
falcate di cenere
folla di fantasmi
alla deriva
sulla muta riva
in bilico su onde
cifre oscure di un
cosmo straniero
acque terra cielo
condensa lattescente
d’arcaico infinito.
Brucia al vento il confine
s’apre lo spazio alla corda
famelica del pensiero.
Si dirama.
Nella bianca salmodia del silenzio
indugio come a notte
nel disordine del sogno.
Giuseppina Rando