Posto l’etimo = radice diretta di una parola, l’etetimo è nella radice della radice o l’etimo dell’etimo. Etimo è lat. etymon, gr. étymon, sum. e.ti.mu, ‘casa. vita. nome che nomina’. Etetimo svela il giro del te = connessione in ete –secondo eme gir (lingua [sumera])- del te sum. con et latina + ti.mu, ‘vita del nome che nomina’.
Lo Zingarelli etima burocrazia dal fr. Bureaucratie, comp. di bureau ‘ufficio’ e –cratie ‘crazia’ (luogo del potere, nda).
Io ho proposto qua l’analisi di buru (> buro) in uruburu, ‘serpente che si morde la coda’.
Cristianamente vedo il serpente che si morde la coda nel cilindro vuoto che divora se stesso. Un loop organizzativo più facile da descrivere che da spiegare. Nella vita di un’organizzazione è la sua fase finale, che minaccia di non finire, se non vengono inseriti dei vigorosi correttivi.
Abbiamo letto Calabro come ka. la. buru, ‘anima. va oltre, l’involucro’. Un’anima del vuoto che va oltre con l’involucro sembra il demone che entra nell’individuo già cacciato all’inferno e lo fa apparire ancora vivo guidante l’involucro cadavere [Come fec’io, il corpo suo l’è tolto // da un demonio, che poscia il governa // mentre che il tempo suo tutto sia tòlto; Inferno, XXXIII, 130-133]. È la legge senza giustizia e verità, che Angela Merkel minacciava alla bimba palestinese che le chiedeva il rinnovo del permesso di residenza scaduto al padre, prima che la diffusione della foto su tutti i giornali cambiasse la decisione ‘burocratica’.
Io oso descrivere l’Italia prigioniera di questo vuoto. Non vi sto a descrivere il fenomeno burocratico come venne analizzato dal sociologo Crozier.
Vi annuncio il prossimo 8 di settembre come una minaccia.
Vi invito, in particolare, ad osservare un vuoto durato 67 anni!:
L’articolo 49 della Costituzione (Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale) non ha una legge che lo renda attivo!
Noi possiamo dare un contributo diretto per riempire il vuoto come cittadini, che vogliono associarsi in pulizia nella legge. Perciò chiediamo di avere finalmente dei partiti legali, dei politici smafiati, ovvero consapevoli di essere soggetti alla legge esattamente come tutti i cittadini, senza eccezioni tipo Azz...
La politica diventerà un’arte più difficile, che non sta nell’andar a raccontarla bene col vuoto operativo, ma nel fare il bene comune secondo le regole (e sarà un muoversi tra i fili dell’alta tensione), a cominciare dal diritto di associazione:
Un’associazione è un insieme di cittadine/i che si associano vincolandosi ad un regolamento rispettoso delle leggi della Repubblica.
È difficile farne una legge?
Carlo Forin