odore d’abisso
ove frammenti aguzzi
incidono cuori in tumulto
estranei agli spazi
nell’ora in cui tutto
si spegne
in congiura i disagi
sbalestrano
orfani in fuga
sbattere di vele
tra catene di vento.
Si forza la vita
cresce a dismisura la morte
in bilico la terra vanifica
la parola alla sorgente
il respiro convulso
del filo di luce
che pende.
Giuseppina Rando
(14 agosto 2015)