Il duo Galleri-De Bernardi ha trasportato il pubblico in un viaggio tra jazz, blues e canzone d'autore. Collegato in diretta da Berchidda Giovanni Busetto che è all'opera per il 2016
Va in archivio con soddisfazione degli organizzatori di ForteMentela settima edizione di AmbriaJazz. Il festival itinerante che ha animato per quasi un mese le serate valtellinesi si è chiuso a Bormio in orario insolito, domenica alle 17:30, con il concerto finale, affidato a Rabarbaro Swing. Viste le condizioni del tempo, l'Auditorium delle Terme ha costituito una valida alternativa alla programmata Terrazza delle Piscine, consentendo ad un folto pubblico di apprezzare la bravura del duo formato da Selena Galleri (voce, kazoo, ukulele) e Tiziano Bernardi (chitarra acustica ed elettrica). Partendo da un classico come “Fly Me To The Moon” i due hanno offerto un autentico viaggio musicale tra jazz, blues, pop di classe e canzone d'autore che ha toccato latitudini differenti, dallo swing di “All of Me” e “Just a Gigolo” alle cadenze latine di “Quizas, quizas quizas” e “Amado Mio” fino al rythm and blues di Ray Charles (“Hit the Road Jack” e “Georgia on My Mind”) e di Otis Redding (“Sittin'On The Dock of The Bay”) passando per la canzone d'autore italiana, “Carina” e “Guarda che luna” di Buscaglione, “Non gioco più”, slow reso celebre da Mina e “Senza fine” di Gino Paoli. Il duo gioca amabilmente a mescolare tra loro generi diversi e così, d'improvviso De Bernardi fa spuntare accenni di Pink Floyd, Deep Purplee Led Zeppelinnel bel mezzo di una canzone sotto lo sguardo fintamente sorpreso della cantante, in possesso di una splendida voce e della carica giusta per imprimere ai brani un inconfondibile tocco swing. Serata piacevolissima, molto riuscita grazie alla collaborazione con l'efficiente staffdi Bormio Terme, con bisrichiesto a gran voce e molti complimenti finali nel backstageper i due musicisti.
Prima del concerto, Giovanni Busetto, direttore artistico del festival, si è collegato in diretta telefonica da Berchidda, dove sta collaborando a Time in Jazz, il festival di Paolo Fresu da anni gemellato con Ambriajazz. Sull'isola, Busetto sta stringendo nuovi contatti e rapporti in vista della prossima edizione, oltre ad aver incontrato nuovamente artisti che si sono già esibiti in questa, come i newyorkesi The Rad Tradso il francese Michel Godard, per citarne solo qualcuno. Prende dunque già forma l'edizione numero otto della rassegna musicale itinerante che quest'anno ha toccato Castione, Chiuro, Ponte, Grosio, Montagna, Lanzada, Valdidentro, Bormio, Sondrio e naturalmente Piateda, comune capofila del progetto culturale partito nel 2009.
L'organizzazione desidera ringraziare tutti gli enti che hanno collaborato, gli sponsor e in particolare il gruppo di volontari, senza il quale riuscirebbe difficile dare vita tutti gli anni ad un festival impegnativo come questo.
Paolo Redaelli
Ufficio stampa AmbriaJazz