Saluto i lettori di Tellusfolio di lungo corso ed i nuovi entrati negli ultimi dieci anni.
Sono Carlo Forin, 67enne di Vittorio Veneto, un archeologo del linguaggio.
Sabato 25 luglio il fisico Carlo Rovelli ha pubblicato Se la fisica sogna di essere una farfalla su la Repubblica Cultura [: 43], estratto dall’Almanacco della scienza di MicroMega (n. 5/2015).
Oggi, io propongo Ordine di farfalla con l’idea di aprire uno spazio di ‘rimeditazione’ in Nave Terra e con il sogno di iniziare il dialogo con voi via www.carloforin.it o carlo.forin1@virgilio.it.
La novità assoluta del monaco laico che scrive sta nel progetto di praticare la dimensione dei 4000 anni attraverso lo studio dell’etimo, sumero e.ti.mu, ‘casa (/cuore) di vita del nome che nomina’.
Io sono laico perché non ho rapporti con nessun ordine religioso, monaco, nel senso di non sposato, e addirittura urdu, in sumero ‘schiavo maschio’ dell’Uno (il latino dà ordo per ordine). Io sono figlio di Gino, andato al Padre 7 anni fa, direttore della produzione di seme bachi da seta, cioè di farfalle per il popolo.
Il sumero è ritenuta una civiltà d’angolo dai sumerologhi. Noi lo chiameremo zumero, avendo riconosciuto l’etnico, ovvero il modo come chiamava se stessa la civiltà che diede inizio alla scrittura.
Zumer significa: “cammino (er) della parola creatrice (me) della Luna (Zu)”.
Ho appena terminato la stesura de La chiave della lingua. Dunque sono un big bang della narrazione.
Io narro1 la memoria2 storica3 grazie ad un albero4 nel vento.5
Carlo Forin
1 “Narru (Larru) nome di Enlil, pochissimo attestato”: A cura di Giorgio Castellino, Testi sumerici e accadici, Utet, Torino 1977: 500, nota 2. En = Signor, lil = vento. Testo: Narru, il re degli dèi, creatore degli umani; il maestoso Zulu. Zulummar [=Ea: Zulum, forma abbr.], che scavò l’argilla per essi [Zulummar è il 35° nome dei 50 di Marduk, il più potente in forza di nome di tutti i nomi, nda]; la regina che li plasmò, Mami, fecero dono agli uomini di perverse parole. Menzogne e falsità diedero a loro in permanenza. […]” Dunque, narrare il vero è un’impresa.
2 Riprendo il concetto di memoria come coltiva-dubbi a pag. 8 (del cit. La chiave della lingua).
3 ...e canto – Cano, come nel Arma virumque cano… di Virgilio – significativo di “canto religiosamente”, come per A. Ernout, A. Meillet, Dictionnaire ètymologique de la langue latine, Librairie C. Klincksieck, Paris 1969: «C’est un terme de la langue augurale et magique, dont les formules sont des mélopées rythmées».
...col profumo di nardo - NAR UD compone nar, singer, ud, sun, re: Halloran 193, 293. Ud god, by me.
4 Gis, ges, n., tree […] John Alan Halloran, Sumerian Lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles 2006: 102.
5 Vento (Im, im-hul, en lil) che non mi fa randagine. “Andare randagine (andare ramingo, andare errando)” è un’espressione solo per lo Zingarelli’98.