Migranti
Vanno a gruppi i migranti
soffiando parole.
È giovinezza bruna
che qui sbianca
e perde lucentezza.
Vanno a gruppi i migranti
come stormi
d’uccelli
disorientati
e non mangiano mai
coi piedi sotto la tavola.
Fermata Cotral
Sul lungomare
zona di operai e badanti
seggiolina di plastica
rattoppata col fil di ferro
legata al paletto della pensilina
con catena e lucchetto
attende il più stanco
dei viaggiatori.
Cornice
Tra muri e inferriate
tratto d’orizzonte
stretta cornice
appesa all’aria.
Un cane rosso
passa
uno nero l’insegue
e la donna
con i guinzagli.
Il rombo d’un aereo
s’allontana.
Figlia
Stagliata contro un mattino
di ferro
la figura dolce
inattesa.
Si allargano le braccia
e si richiudono
sulla gioia che porti
insperata.
Sogni
Impauriti i sogni
s’affacciano appena
fra canneti
ondeggianti
e veloci vanno
dove
di essi
qualcuno
non dubita.
Tramonto
Così attendo la fine
del mio giorno:
tramonto rosso
e squarci di mistero.
Khalid
Seduto su un fusto
di palma
portato dalla mareggiata
col cellulare all’orecchio
e l’occhio al di là
di questo mare
ascolta e parla
Khalid
la lingua della lontananza.
Vestito africano
Nera e bella
sorride e non parla.
Va coi figli
al petto e per mano
e il suo vestito africano
disegna forme regali.
Maria Lanciotti