La mattina di martedì 7 luglio 2015 è morta a Roma, nella sua casa di Trastevere, la grande pittrice ebrea Eva Fischer, nata a Daruvar, nella ex Jugoslavia, nel 1920 e sopravvissuta all'Olocausto. Aveva 95 anni. Il padre di Eva, Rabbino capo e oltre 30 persone della sua famiglia furono sterminati dai nazisti. Fuggita in Italia, Eva subì la deportazione nel campo di Vallegrande, poi si nascose a Bologna sotto falso nome.
Dario Picciau, Fabio Patronelli, Steed Gamero e io abbiamo conosciuto Eva nel 2008 e siamo rimasti profondamente colpiti dalla sua profonda umanità e dal suo genio. L'artista e testimone della Shoah ha acconsentito a farsi ritrarre da Steed Gamero, che ha inserito il suo volto nella serie di ritratti “Capelli d'oro e di cenere”. Siamo addolorati per la sua perdita e presto onoreremo il ricordo di Eva pubblicando la serie commovente di ritratti che Gamero le ha scattato. (Roberto Malini)