a sera…
…affiora sempre un alito
nell ’èra dei corpi fragili
e delle storie cieche
trova il varco
la vena che guida
alla muraglia di luce
per gli straziati
grovigli irosi
viventi nel silenzio
di insegne grevi
tradite
…solo il cielo ravvisa
profondo e muto
vociare straniero
appeso allo strapiombo
al salmastro pietrame
a sera…
labbra dischiuse alla nuvola
a colmare profondità
di occhi di mare
Giuseppina Rando