– «La scuola non è frustrante per chi non vuole studiare. Lo è molto di più per chi vorrebbe studiare veramente e anche, almeno in parte, a modo suo. Una scuola che non preveda questo autodidattismo naturale, istintivo, che non prenda sul serio la “volontà di sapere”, di capire e di pensare che hanno sia gli studenti che gli insegnanti (purché se ne accorgano!) è una scuola che mente con se stessa, è una farsa». Un articolo bellissimo sulla scuola oggi di Alfonso Berardinelli su Il Foglio.
– Tra i finalisti del premio Campiello (qui) c'è Vittorio Giacopini con La mappa, romanzo edito da Il Saggiatore. Qui invece la bella e interessante intervista all'autore. «In questo libro, ma credo in tutta la mia narrativa, la parola chiave è “attorno”. Ciò che sta attorno ai singoli, l’interdipendenza delle vicende individuali, il rapporto tra individuo e società, tra individuo e paesaggio, e il gioco di specchi tra illusioni, idee, motivazioni, lo scarto tra ciò che si programma e ciò che succede».
– Nel 1995 uscì Alta fedeltà di Nick Hornby, romanzo di cui si parlò moltissimo a tutte le latitudini. Quest'anno il romanzo compie vent'anni e Pierluigi Lucadei si chiede cosa è cambiato, cosa è rimasto e cosa è oggi.
– «Si stava meglio quando c'era Alberoni. I padri saranno anche evaporati, ma il Sorrentino della psicoanalisi è ovunque». Andrea Minuz su Rivista Studio parla dell'ubiquità di Recalcati, del suo essere in ogni momento ovunque e dei “favoretti” che lui e i suoi amici si fanno.
– La cinquina finale del Premio Strega è stata annunciata qualche giorno fa. Internazionale parla di chi è stato scelto e di chi è stato escluso.
– Quanto vale economicamente il premio Strega? Se lo sono chiesto qui alcuni economisti che hanno calcolato l'influenza dei premi sulle vendite.
– «Il progetto “La buona scuola” presentato con grande enfasi nel mese di settembre da Renzi in persona inizia a diventare realtà attraverso una serie di provvedimenti legislativi. Il primo è il disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento. Sulla sua natura è bene soffermarsi, perché il metodo e il merito sono strettamente intrecciati». Mauro Boarelli, sul nuovo numero de Lo Straniero, parla di buona e cattiva scuola.
– Scrittori e popolo di Asor Rosa è ricomparso in libreria. Massimo Raffaeli parla di quanto pesò all'epoca della sua uscita e cosa può ancora dire.
Matteo Moca