Uno degli uomini più acuti di quest’isola, un cubano che unisce il creolo e il cortese, il delicato con il pungente, il popolare e l’erudito, la ricerca con il caso fortuito, la quotidianità con la storia. Uno degli autori più talentuosi che ho conosciuto in vita mia, impegnato e prolifico, concentrato sulla sua professione e grande appassionato di baseball.
Il giornalista, lo sceneggiatore, il marito di Lucia e mio amico, gentiluomo dallo squisito e singolare carattere, il mio collega Leonardo Padura vince oggi in Spagna il Premio Princesa de Asturias de las Letras. A Mantilla e a Santiago de Cuba, a Pinar del Río e a Cienfuegos lo devono sapere; è per questo che tutti noi suoi ammiratori siamo in attesa che il Noticiero Nacional de Televisión ne annunci il trionfo per festeggiare.
Per questo riconoscimento concorrevano 28 candidati provenienti dalla Germania, dall’Argentina e dal Cile. Si tratta del sesto degli otto riconoscimenti internazionali convocati quest’anno dalla Fondazione Princesa de Asturias alla sua XXXV edizione.
Noi lettori aspettiamo con ansia una tiratura maggiore dei suoi romanzi. Le opere di Padura qui si rivendono al mercato nero ed è molto difficile fare in tempo a trovare una copia nelle librerie che, in qualche ora, vedono i suoi titoli prosciugarsi.
Dall’Avana, Cuba, auguriamo a Leonardo tutta la forza e la felicità del mondo per continuare a scrivere come scrive.
Da qui chiediamo che siano pubblicati più esemplari delle sue opere dimodoché chi non ha potuto conoscerlo abbia questa opportunità. La cosa curiosa di Leonardo è che è ammirato e seguito tanto dagli intellettuali quanto dal popolo.
In quanto collega voglio chiarire che è un onore volare al suo fianco e imparare dalla sua professione e dal suo talento.
Da Miramar a Mantilla, tanti auguri, Padura. Ti ammiro e ti voglio molto bene. Prendo il telefono per chiamarti e invitarvi a cena stasera. Oggi si festeggia!
Wendy Guerra
(Habáname, 10 giugno 2015)
Traduzione di Silvia Bertoli