Rifiuti. Pubblica dichiarazione del Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini sul sito di Roncigliano, rilasciata alla presenza di numerosi e autorevoli testimoni, fra cui il Presidente Zingaretti
Miracolo a Roncigliano, si va “verso una progressiva chiusura del sito”.
L’ha detto Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale in corsa per le Amministrative, in piazza Pia ad Albano giovedì 28 maggio a coronamento del suo comizio finale. L’ha detto alla presenza di tanti testimoni, gente importante, senatori e onorevoli al seguito del presidente regionale Zingaretti, e la squadra al completo dei sindaci dei comuni castellani (presente anche il sindaco di Velletri Fausto Servadio, una bella novità) serviti dal Consorzio Ecologico Massimetta del signor Cerroni.
Bene, allora siamo a posto, si dirà. Tutti finalmente si daranno pace, i Comitati cittadini contro la cattiva gestione dei rifiuti potranno rilassarsi, la finiranno di consumare il tragitto solito dei cortei, di rompere i timpani con le loro cassandrate, tutte poi fatalmente rivelatesi ben piantate nella realtà dei fatti. Sennonché. Con la prima incerta calura primaverile il tanfo della discarica si è fatto micidiale e il bello deve ancora arrivare con l’estate alle porte, senza che nessuno, di quelli aggrappati alle varie poltrone, se ne interessi minimamente o faccia qualche cenno sull’evolversi della drammatica situazione.
Perché, a parte la bella dichiarazione di Marini, rilasciata in fase terminale della campagna elettorale con l’acquiescenza di tutte le autorità presenti (mancavano quelle religiose, ma si potrebbe sempre provvedere) tutto resta nel vago, a creare confusione, o peggio apatia mentale, nei comuni cittadini fuori dai giochi di una politica labirintica e fumogena, tossica almeno quanto i miasmi della monnezza, più o meno speciale, in disfacimento.
Nulla si sa ancora sui risultati dell’udienza che si è tenuta al Tar lo scorso 8 maggio, incentrata sul finanziamento pubblico al progetto dell’inceneritore e sulle tante impressionanti questioni che vi ruotano attorno. Il Movimento dei comitati cittadini veglia e sorveglia, si attende la chiamata alla prossima conferenza per il rinnovo dell’AIA – una nuova maxi autorizzazione densa d’incognite e panegirici – cui potrà partecipare una loro delegazione, con il benestare del dirigente Flaminia Tosini, mentre sono al vaglio i documenti della Pontina Ambiente relativi alla diffida regionale emessa lo scorso 2 febbraio per le molteplici violazioni e irregolarità evidenziate dall’ARPA. Allora forse si potrà sapere qualcosa di concreto e si spera che non siano notizie devastanti. L’incubo dell’VIII invaso forse non entra nei sonni di tanti Primi Cittadini, ma sicuramente perseguita quella fetta di cittadinanza consapevole, refrattaria alle grandi parate e alla suggestione dei “miracoli” pre elettorali.
Maria Lanciotti