Alla Diaz ci fu tortura. Lo ha certificato la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel ricorso Cestaro contro Italia. Una pesante condanna subita per l'incapacità di mettere in moto le proprie difese immunitarie per attendere ai principi di un'autentica democrazia. Ora – scrive Annagloria Del Piano in apertura della nuova edizione del Gazetin – attendiamo una buona legge sulla tortura. La vicenda è paradigmatica della condizione di illegalità cui il nostro Paese è costretto. Come altre, a iosa, potrebbero essere menzionate per ciascuno dei livelli amministrativi e per ogni aspetto della vita del cittadino. Ad esempio, in Lombardia, l'illegalità delle Regionali 2010 recentemente 'certificata' dal Consiglio di Stato nel ricorso Cappato-Lipparini contro “Firmigoni”: il ritardo di 5 anni a emblema di una democrazia totalmente cancellata e negata.
L'altro editoriale di questo mese, dedicato a “Milano-Expo 2015” che s'accinge ad aprire i battenti, è del cittadino tiranese Bernardo Gabriele Ferrari.
Un'«operazione ficcanaso» (azionare il D.lgs. 33/2013 per migliorare la pubblica amministrazione) è quella che propone Giuliano Ghilotti, nella sua rubrica ribattezzata per l'occasione “Sito canta”, dopo aver svolto un'Indagine sulla trasparenza dei comuni della provincia di Sondrio, attraverso una rapida analisi di 32 sitiWeb istituzionali di altrettante amministrazioni comunali. Velocizzare il tempo di reazione, rispetto all'«allarme-promesse», è quanto viene – in altri modo e contesto – auspicato anche da Martina Simonini, che riprende l'azione di opposizione al TTIP e la specifica iniziativa di raccolta firme on line. Nello spazio Leal/Sondrio viene presentata la nuova indagine curata da Essere Animali su “Allevamento e uccisione dei visoni in Italia” con indicazione per la relativa petizione.
È ancora Del Piano a chiudere la sezione cronaca civile/attualità: “A teatro con Gente Assurda e Io sono anaffettivo”, con gli apprezzamenti alla compagnia teatrale sondriese, in trasferta a Morbegno per sostenere il Gazetin e la libertà di stampa, che il giornale fa propri estendendoli in copertina.
Ampia a sfaccettata, come consuetudine, anche la sezione dedicata dal mensile alla cultura. A partire dalla quarta di copertina che, facendone memoria, 'archivia' l'iniziativa realizzata lo scorso anno con gli studenti dell'ITCG “Pasquale Saraceno”: “A scuola per dar valore alla cultura”. E poi l'iniziativa del Circolo Culturale Morbegnese con PosteItaliane Spa “per i 50 anni del rifugio Salmurano” e, ancora sfogliando: la recensione di Patrizia Garofalo per l'importante iniziativa editoriale Àncora “Antonia Pozzi, Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1918-1938”; Gianfranco Cercone che presenta “La famiglia Belier e Fino a qui tutto bene: gli alterni destini degli artisti in Francia e in Italia”; per finire con gli interventi di Giuseppe Valmadre, “Stile di vita per la prevenzione dei tumori”, e Leonardo Manetti, “Il sogno di un romanticismo moderno e il fallimento dell'idea illuminista”, a intrattenerci, il primo sull'importanza di una corretta e sana alimentazione, l'altro sulla 'filosofia' della sua poesia.
Ed eccoci così giunti anche all'ultima “Bottega letteraria” che non manca però di riservare un Nuovo incontro, con Veronica Talassi, nell'ampia intervista (“Quando l'arte è parte del benessere della persona”) rilasciata alla curatrice dell'inserto, Paola Mara De Maestri, che con un po' di... nostalgia confermerà poi, nell'Angolo della posta, essere davvero l'ultimo in programma stante la programmata chiusura del mensile entro l'estate. Come sempre ricca e fitta di versi e di firme, l'edizione non scorda di riferire della Giornata Mondiale della Poesia dello scorso 21 marzo, che la Città di Morbegno ha dedicato a Gisella Passarelli, “Al civico 15 di Via Ospital Vecchio”.
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