– Pur essendo patrimonio della cultura Italia, il Decameron di Boccaccio si è sempre attestato in una posizione secondaria rispetto agli altri classici (Dante e Petrarca su tutti). L'ultimo film dei fratelli Taviani Maraviglioso Boccaccio ha l'onore (e l'onere) di non far dimenticare la grande opera dello scrittore fiorentino, il Decameron non deve morire.
– Il visconte dimezzato è una delle opere maggiormente conosciute di Italo Calvino, una delle fiabe che fanno parte della trilogia de “I nostri antenati”. Bookskywalker ripropone la trasposizione fumettistica dell'opera dello scrittore operata da Lello Arena e Francesco Artibani con i disegni di Silvia Ziche su Topolino numero 1966 del 1993. «L’elemento più affascinante di questa trasposizione è il taglio meta-narrativo, ovvero, quello che state per leggere non è Il visconte dimezzato, ma è: gli abitanti di Topolinia che vanno a vedere Il visconte dimezzato a teatro».
– Nel 1967 lo scrittore francese Georges Perec scrisse il suo terzo romanzo, L'uomo che dorme. Il libro rappresenta il tentativo non riuscito di uno studente stanco di ciò che lo circonda, di ritirarsi dalle cose del mondo. Lo stesso Perec trasse un film da questo suo libro che trovate online.
– In occasione dell'uscita del suo ultimo non entusiasmente romanzo, Marco Belpoliti è andato a trovare l'autore di Numero Zero Umberto Eco. Lo scrittore de Il nome della rosa si confessa e mostra i suoi metodi di scrittura, racconta la nascita delle sue opere, ripercorrendo la sua intera produzione romanzesca.
– Paul Thomas Anderson, regista di Boogie nights e Magnolia, e soprattutto delPetroliere e The master, si conferma come uno dei pochi autori con la A maiuscola del cinema contemporaneo, rarissimi soprattutto negli Stati Uniti. Non è un caso che il suo ultimo e grande film, Vizio di forma, dal romanzo di Thomas Pynchon sugli anni settanta, non abbia vinto neanche un Oscar, di cui hanno invece fatto man bassa i film più ipocriti della scorsa stagione e gli smerciatori delle storie più ruffiane. Goffredo Fofi su Vizio di forma via Internazionale.
– Che cosa vuol dire fermarsi a Eboli dopo settant'anni rispetto a Carlo Levi? Cristo è rimasto fermo ad Eboli? Lo racconta in un bellissimo viaggio letterario-geografico, Paola Zanuttini.
– Nel mondo a venire di Ben Lerner, pubblicato nel 2015 da Sellerio, si è parlato ancora (ma speriamo non ancora per molto) poco. E invece si tratta di un grande libro, storia della vita di un uomo strattonato da molteplici parti.
– “«Le sole persone che saranno in grado di lavorare nella cultura saranno quelli che non avranno bisogno di compenso», sostiene Scott Timberg nel suo Culture Crash. Viviamo nell’era che segnerà la fine della classe creativa? Intanto c’è chi ha pensato a un sistema pensionistico per i lavoratori della cultura”. Ne parla con la solita lucidità Cristiano De Majo su Rivista Studio.
Matteo Moca