in controvento smarrita
pietosa sembianza
di nube come vecchio fantasma
in falcate di cenere mesce
nell'aria planimetrici
suoni con colori
che lenti... lenti...
s'adagiano sulla veglia
oscura del tempo.
In fissità di desiderio
fremono ardono
zefiro e scirocco
acqua e cielo
in terrestre abbraccio
ti accarezzano
echi segreti di cosmi lontani
...tarda è l'ora
e senza'approdi il mare
.... non s'arresta la barca
dal vento spinta
s'inciela.
Giuseppina Rando