Ma non c’era un giorno migliore della festa della donna per il fine-pena (?) di Berlusconi?
Forse è stato scelto proprio per il suo amore verso la donna? L’ha nobilitata a corpo da vendere e, “forse destinatario finale” (?), ha sdoganato la prostituzione.
Vita privata e fatti suoi, si potrebbe dire e si è detto, ma non è stato così e la donna, durante il suo ventennio, è stata oggetto del più bieco sessismo. Questo, a mio avviso, ha lasciato Berlusconi e, per quanto l’8 marzo sia solo un giorno davanti ai tanti che servirebbero e serviranno per un cammino di dignitosa libertà femminile, comunque si voglia vedere quest’anniversario, ritengo assolutamente inopportuna la scelta. (Patrizia Garofalo)