Si svolgerà alla libreria Fandango di Roma (mercoledì 4 febbraio, h 18) la prima presentazione romana del libro di Alberto Tovaglieri, storico e docente di Storia del cinema, La dirompente illusione. Il cinema italiano e il Sessantotto.
A presentarlo il regista Marco Bellocchio, noto per i molti film da Buongiorno notte al recente La bella addormentata, passando per lo straordinario Vincere.
Insieme a Bellocchio interverranno Christian Uva, docente di Storia del cinema presso l’Università Roma 3 e direttore della collana “Cinema” della Casa editrice Rubbettino all’interno della quale è stato pubblicato il volume di Tovaglieri; e Stefania Parigi, docente di Cinema italiano presso la stessa università.
Il libro ricostruisce le vicende di quell’utopia sessantottina di creare un legame diretto tra lotta politica e realtà esistenziale mediante un nuovo modo d’utilizzare il cinema. Come appassionato di cinema, l’autore ha avvertito un’istintiva insofferenza per la tendenza a estrapolare dai film i riferimenti a fatti e modelli socioculturali d’immediata rilevanza storica, ignorando o trascurando gli aspetti più coinvolgenti ed emozionanti per lo spettatore. Attraverso l’analisi approfondita di sei film di forte valenza artistica, il libro vuole mostrare la straordinaria capacità del cinema di cogliere il duplice effetto della “irruzione della vita quotidiana nella lotta politica”: non solo il dirompente impulso conferito alla mobilitazione collettiva, ma anche la pericolosa illusione che la lotta politica possa risolvere i problemi esistenziali degli individui. (Antonio Cavallaro, Casa editrice Rubbettino)