“Scatti di Valore” è un’iniziativa ideata dal Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari per promuovere tra i giovani e nella comunità i valori umani e sociali che fondano l’agire volontario. Un’attività che si fonda sull’idea che i valori non si insegnano, ma si scoprono e si imparano dalle esperienze che si vivono. Un’azione di crescita civile importante ed innovativa che consiste, tra l’altro, nell’offrire ai ragazzi la possibilità di realizzare un’esperienza di cittadinanza attiva presso le associazioni o gli enti che operano nel territorio provinciale, con lo scopo di favorire una sperimentazione pratica di azioni solidali e partecipazione democratica e di conseguenza innescare l’incontro tra i giovani ed il volontariato, “quale esercizio di libertà e responsabilità”.
Quest’anno, durante i laboratori in classe, propedeutici alle attività, qualcuno degli studenti del Liceo Scientifico “Mazzone” di Gioiosa Ionica, ha espressamente richiesto di poter effettuare il percorso presso la Rete dei Comuni Solidali, presente sul territorio comunale da oltre un anno e mezzo in quanto ente gestore del progetto “Sprar” di cui è titolare il Comune di Gioiosa Jonica.
Una richiesta lusinghiera per Recosol, che ha aderito alla richiesta dei quattro liceali con entusiasmo. Entusiasmo cresciuto dopo il primo incontro di orientamento con gli studenti, che a febbraio inizieranno la loro attività affiancando gli operatori e gli insegnanti “Sprar” nel loro lavoro quotidiano e nelle attività parallele realizzate insieme ai rifugiati e ai richiedenti asilo ospitati.
Attività parallele che tendono ad uscire anche dal mero contesto comunale. Come quella realizzata domenica scorsa, quando sono stati consegnati a don Roberto Meduri, parroco di Rosarno, gli indumenti raccolti in seguito all’appello lanciato la settimana prima.
Oltre allo staff Recosol, al Sindaco Salvatore Fuda e all’Assessore alle politiche Sociali Giuseppe Ritorto, erano presenti anche Mankamang, Lamin, Ahmed, Fodie, Kingsley e Michel B, ospiti dello “Sprar” di Gioiosa Jonica, provenienti dalle stesse zone dei migranti di Rosarno: Mali, Gambia, Nigeria, Somalia, ecc.
È stata una presenza voluta e importante la loro. Si sono dati da fare, insieme a tutti gli altri, nella raccolta e nella consegna. Ma soprattutto hanno vissuto un importante momento di crescita, comprensione e condivisione grazie all’incontro con Don Roberto, davanti alla parrocchia di Sant’Antonio da Padova, che ha spiegato alla delegazione di Gioiosa l’attuale situazione rosarnese.
La Rete dei Comuni Solidali e l’amministrazione di Gioiosa Jonica, ringraziamo calorosamente don Roberto e i suoi parrocchiani, per la disponibilità e per la loro accoglienza. Si ringraziano anche tutti i cittadini gioiosani, la coop Felice da Matti di Roccella e Don Domenico Madonna del centro Salesiano di Locri, che hanno contribuito alla raccolta degli indumenti.
Recosol Calabria
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