Mi raccomandi di guardare con attenzione.
Tessere di colore appaiono,
scompaiono
muoiono su uno sfondo
[più freddo dell’inverno
A lato uno specchio
ma niente e nessuno è riflesso
Avvicino le mani allo schermo, lo pulisco come un vetro dopo la pioggia
e vedo canneti sul mare e case basse, bianche, povere, sorridenti
e il bagliore della lava di notte
e lo strapiombo delle rocce in attesa della marea
e pietre arroventate gravide di capperi
e raccolgo orecchini di ciliegie
il vedere però deve essere lì dove mi hai chiesto di
rimanere a guardare con attenzione.
Eppure un po’ clown, un po’ Pierrot, un po’ bambola di pezza,
illusionista da strapazzo e senza cappello
ti aspetto.
Patrizia Garofalo Natale 2014