SONO ENTRATA NEL PRESEPIO
E ogni statuina era indaffarata nel suo
Il flautista non vedeva il gregge di pecore
che si era scomposto nel cammino,
la donna che portava i panni non scambiava
[parola
con il boscaiolo infreddolito,
il cagnolino correva sul ponte con il ruscello gelato
e la gallina libera in cortile non sembrava notarlo,
il pastore senza un braccio perso nella direzione opposta
vicino ad una casetta senza luce,
il contadino con la lanterna in cerca di un arnese
con cui lavorare la terra, a dicembre
e forse era domenica
Nella capanna due angeli, uno dentro ed
uno fuori ignari d’essere scesi su questa terra
Sopra le montagne il muschio le palme la stella cometa
in una nenia, che fa solo piangere le nostre infanzie
Gesù Bambino non era ancora arrivato
ma Giuseppe lo aspettava già accanto a Maria,
e come duemila anni fa mi è sembrato impossibile.
Il bue e l’asinello stavano ancora a guardare.
Barbarah Guglielmana
(19 dicembre 2014)