Giovedì , 14 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gianfranco Cercone. “Mommy” di Xavier Dolan: l’impossibile idillio di Edipo
17 Dicembre 2014
 

Xavier Dolan, nel suo primo film Ho ucciso mia madre, da lui diretto e interpretato quando aveva solo vent’anni, raccontava il rapporto tra una madre e un figlio adolescente, caratterizzato da un fastidio fisico insoffribile del figlio per la madre, da un’insopportazione che sfociava in crisi di furore.

Quella madre era piena di difetti; ma si intuiva che tanta avversione era prodotta da un legame affettivo troppo intenso, esclusivo, nel quale il figlio era come imprigionato.

Nel film che Dolan ha diretto cinque anni dopo – Mommy, che ha vinto la Palma per la Regia all’ultimo festival di Cannes (ex-aequo con Godard), opera certo più matura da un punto di vista formale – si ritrova lo stesso tema, a ben guardare nella sostanza inalterato nelle sue caratteristiche psicologiche.

Qui la madre è una donna sola, vedova, che convive soltanto con il suo unico figlio di 15 anni: biondo e bello, ma devastato da uno squilibrio mentale, che lo ha portato in riformatorio, dopo aver appiccato un incendio nel quale un altro ragazzo ha riportato ustioni gravissime.

Rozza e sgraziata, la donna vuole un bene dell’anima a suo figlio, tanto che continua a tenerlo in casa nonostante le sue ricorrenti crisi di aggressività, rifiutandosi a lungo di affidarlo a un istituto per malattie mentali. E il ragazzo, almeno quando è di buon umore, pretenderebbe di proteggere e accudire sua madre quasi come se fosse sua moglie.

Insomma: sono stretti l’uno all’altra come per proteggersi dal mondo esterno, avvertito come nemico; e nemico forse proprio perché minaccia di separarli.

In questo idillio impossibile, che tante volte si rovescia in un inferno, si introduce un elemento estraneo. Si tratta della moglie di un vicino di casa, la quale in un primo tempo, si intuisce, calma il ragazzo offrendogli un rapporto sessuale (al quale il film allude con una certa laidità); ma che poi diventa per lui come una seconda madre, che a differenza della prima, affettuosa ma ignorante, provvede a istruirlo. Sembrerebbe la sua una presenza preziosa, provvidenziale.

Eppure, quando il rapporto tra madre e figlio precipita a tal punto che almeno per qualche tempo i due devono separarsi, di quest’altra donna entrambi non sembrano più curarsi affatto.

Non è certo un caso che se madre e figlio nel film sono dotati di contraddizioni caratteriali, di alcune sfumature psicologiche, tutto ciò che è esterno a loro, che riguardi il mondo del lavoro, gli ospedali, altre donne o altri uomini, è liquidato come una vignetta, una caricatura; e tale da suscitare quasi sempre la nostra antipatia.

Tutto ciò che nel film è serio, considerato degno di suscitare immedesimazione e commozione, è il rapporto tra madre e figlio, a momenti gioioso, ma anche fonte di una dannazione forse irredimibile per entrambi.

Mommy è un film estroso, che comprende momenti molto intensi. Si avverte tuttavia il rischio che il talento indubbio del suo giovane autore possa restare esso stesso imprigionato in un tema strutturalmente immobile; del quale si faticano a immaginare possibili sviluppi.

 

Gianfranco Cercone

(da Notizie Radicali, 15 dicembre 2014)


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy