Sabato , 16 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Otto Müller e la purezza della vita Rom
Autoritratto dell
Autoritratto dell'artista 
12 Dicembre 2014
   

Otto Müller nacque nella città Liebau (oggi polacca, ma al tempo tedesca) il 16 ottobre 1874. Figlio di un ufficiale tedesco e di una Sinta, si sentì fin dall'infanzia più vicino al mondo della madre, un mondo caratterizzato dai sentimenti, da uno spirito libero e da antiche tradizioni. La figura centrale della donna, il contatto strettissimo con il mondo naturale, le unioni sentimentali in giovanissima età e il mistero della maternità sono figure che presto si imprimono nella sua memoria e nel suo spirito. Sedicenne, Otto studia disegno e litografia a Görlitz e Breslavia. Quindi si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Dresda, per proseguire gli studi a Monaco nel 1898. A Monaco il celebre pittore Franz von Stuck, che è suo insegnante, lo induce a ritirarsi dagli studi artistici, non comprendendo la natura libera dello stile del giovane Otto, che si ispira in modo molto personale all'Impressionismo, al Simbolismo e allo Jugendstil, l'Art Nouveau tedesca. Successivamente l'artista si avvicina all'Espressionismo, semplificandone linee e colori. Nel 1908 si trasferisce a Berlino, dove conosce Rainer Maria Rilke, Erich Heckel, Wilhelm Lehmbruck e altri intellettuali. Due anni dopo, a Dresda, aderisce al movimento Die Brücke, che non lascerà fino a quando il gruppo, per divergenze artistiche, si scioglierà, nel 1913. L'artista si sente assai vicino anche al gruppo Der Blaue Reiter. Durante la Prima guerra mondiale Otto è al fronte prima in Francia e poi in Russia. Dopo il conflitto, insegna disegno e pittura all'Accademia di Belle Arti di Breslavia, influenzando una generazione di giovani pittori, fra cui Johnny Friedlaender e Isidor Ascheim. Nel 1937 i nazisti classificarono la sua opera come “arte degenerata” e requisirono dai musei 357 delle sue opere. Otto Müller morì a Breslavia il 24 settembre 1930.

Oggi questo formidabile artista – che era soprannominato Zigeuner (Zingaro) dai contemporanei – è considerato uno dei grandi maestri del Novecento e la sua arte – pittura e litografia – è contesa dai musei e dai collezionisti di tutto il mondo, rappresenta la migliore celebrazione della vita dei Rom, dei loro amori, delle loro tradizioni, della loro natura libera. (Roberto Malini)


Foto allegate

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy